1097. Dalla prima crociata alla nascita del comune
Il luglio 1097 segna un punto di partenza: i genovesi sono tra i primi a rispondere all’appello lanciato da papa Urbano II alla fine del novembre 1095. Una flotta composta secondo la tradizione da dodici galee e un ‘sandalo’ parte da Genova alla volta della Terrasanta. È la risposta all’appello alla prima crociata che allora, naturalmente, nessuno sapeva fosse tale. I genovesi hanno quindi il primato tra le città italiche per quanto riguarda la partecipazione alla spedizione che si conclude nel 1099 con la conquista di Gerusalemme. Ma l’ evento è importante anche come punto d’arrivo di una lunga storia cittadina: l’emergere del libero Comune genovese, l’elaborarsi di una nascente potenza marittima tirrenica e mediterranea, il costituirsi di un ceto dirigente attorno alla nuova istituzione della Compagna Communis, come fu chiamata l’organizzazione territoriale di Genova nel Medioevo. La memoria di quella lontana epopea – legata all’eroe Guglielmo Embriaco e all’arrivo in città di prestigiose reliquie – e la fondazione di una cronistica genovese con Caffaro di Caschifellone, avventuriero e scrittore, corrisponde a una delle pagine più intense e significative della storia medievale italiana, europea e mediterranea.