Nostalgia del paradiso
Un excursus storico sul passato lontano dei giardini che parte dai classici e spazia dall’età romana all’Oriente con le testimonianze più antiche del mondo egiziano e mesopotamico per soffermarsi poi sul Trecento occidentale, sull’Umanesimo e sui giardini rinascimentali. Dalle regole botaniche a quelle stilistiche, dagli allestimenti di fiori ed essenze, fioriere e fontane, sculture e labirinti, alle connessioni simboliche con le dimensioni dell’amore e della morte. Simona Bani, “L’Indice”
Il giardiniere medievale ripete il gesto creatore di Dio, conosce le norme sapienti che possono piegare la natura per ricreare, se non la realtà, quanto meno l’illusione dell’Eden perduto. Ma c’è anche altro: la magia delle erbe, dei fiori e delle radici che restituiscono la salute perduta, il sapore pieno di ortaggi e frutti per le mense di signori, monaci e contadini.