Il partito degli intellettuali
Cultura e ideologie nell'Italia contemporanea
Cinquant'anni di polemiche che hanno diviso la cultura italiana. I protagonisti e le tendenze del dibattito ideologico che ha infiammato il mondo intellettuale e politico.Ancora oggi nel nostro Paese ci si divide tra sostenitori e avversari del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, tra ammiratori e detrattori del Nome della rosa di Umberto Eco. Non si placa l'eco delle discussioni storiche sul 'revisionismo'. E non si dimenticano le accuse a Leonardo Sciascia, le provocazioni di Pier Paolo Pasolini, le divisioni sul Sessantotto, i dibattiti su Alberto Moravia e su Primo Levi, su Elsa Morante e Renzo De Felice, su Italo Calvino e sul 'duello a sinistra' tra la cultura di area Pci e quella di area socialista.
Pierluigi Battista ripercorre cinquant'anni di polemiche e battaglie nella cultura italiana, ricostruendo l'atmosfera dei dibattiti e delle controversie che hanno visto come protagonisti figure di intellettuali che ancor oggi esercitano una grande influenza sull'opinione pubblica: da Norberto Bobbio ad Alberto Asor Rosa, da Ernesto Galli della Loggia a Rossana Rossanda, da Paolo Sylos Labini a Sergio Romano, da Giovanni Sartori a Goffredo Fofi. Con una tesi di fondo: che gli intellettuali italiani sono vittime di un eccesso di politicizzazione.
Il libro nasce da un saggio comparso nell'ultimo volume della nostra Storia d'Italia (1999), a cura di Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, di cui costituisce una versione ampliata.
Pierluigi Battista ripercorre cinquant'anni di polemiche e battaglie nella cultura italiana, ricostruendo l'atmosfera dei dibattiti e delle controversie che hanno visto come protagonisti figure di intellettuali che ancor oggi esercitano una grande influenza sull'opinione pubblica: da Norberto Bobbio ad Alberto Asor Rosa, da Ernesto Galli della Loggia a Rossana Rossanda, da Paolo Sylos Labini a Sergio Romano, da Giovanni Sartori a Goffredo Fofi. Con una tesi di fondo: che gli intellettuali italiani sono vittime di un eccesso di politicizzazione.
Il libro nasce da un saggio comparso nell'ultimo volume della nostra Storia d'Italia (1999), a cura di Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, di cui costituisce una versione ampliata.