Contro l'etica della veritÃ
«Contro l’etica della verità significa a favore di un’etica del dubbio. Al di là delle apparenze, il dubbio non è affatto il contrario della verità. Ne è la riaffermazione, è un omaggio alla verità, ma una verità che ha sempre e di nuovo da essere esaminata e ri-scoperta.»
Verità e Giustizia non sono mai interamente conoscibili e realizzabili. Appartiene alla natura umana agire con prove e controprove, esercitando la virtù del dubbio e l’arte del dialogo per avvicinarsi alla verità e alla giustizia (con le iniziali minuscole). Tuttavia «la capacità di dialogo equivale alla disponibilità all’auto-modificazione, in base ai buoni argomenti. Se non è così il dialogo si trasforma in monologhi tra sordi. Questo pericolo esiste sia per il pensiero razionale, sia per quello religioso, ma per quest’ultimo è più grave, in quanto solo esso è sostenuto da un’autorità concentrata, produttiva di dottrine nel suo ambito vincolanti. In questo consiste la causa della secolare difficoltà della Chiesa cattolica nei confronti della democrazia». Dal rapporto tra Stato e Chiesa, cittadini e credenti, all’etica laica, attraverso la virtù e le difficoltà della democrazia, questo libro è una riflessione, un esercizio di razionalità contro il dispotismo del dogma e della regola.