Lo spartito del mondo
Le note musicali formano l’alfabeto della lingua del mondo. A ogni angolo della terra tutti le riconoscono, tutti le sanno leggere allo stesso modo. Stanno lì, sulle cinque righe del pentagramma, e risuonano in quella misteriosa orchestra che è la nostra anima, come avrebbe detto il poeta Fernando Pessoa. Le ritroviamo in questo libro, straordinario sin dal titolo, di Giovanni Bietti.
Marco Filoni, “il venerdì di Repubblica”
Con Lo spartito del mondo, Giovanni Bietti conferma senz’altro le sue grandi doti divulgative e, nello stesso tempo, propone al lettore una chiave di lettura precisa per indagare il tema dell’alterità nell’esperienza musicale dell’Occidente.
Marco Gatto, “Alias – il manifesto”
La musica è sempre confronto e mescolanza, ‘multiculturalità’. E va ascoltata come racconto dell’umanità profonda di ognuno di noi, come creatività che nasce da sintesi di dialoghi e nuove aperture.
Antonio Calabrò, “Giornale di Sicilia”
L’arte dei suoni è ‘linguaggio universale’. Dalla Suite di Händel alla world music contemporanea, la storia multiculturale degli ultimi cinquecento anni in musica.
Rassegna stampa
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Lo spartito del mondo
Dall'opera lirica, al jazz, dalla suite alla tarantella. Una lingua universale