Quanti passi avanti ha fatto la sanità rispetto a 50 anni fa, in Italia?
Nel prossimo incontro di INTERREGNO parleremo insieme a Chiara Cadeddu, Giuseppe Remuzzi e Mattia Quargnolo di un tema molto divisivo e di cui siamo tutti ormai costantemente informati: la sanità. Ma lo faremo in un modo diverso, partendo dalla prospettiva generazionale e interrogandoci su cosa è stato fatto, quali opportunità sono andate perse e cosa rimane da fare alle generazioni future.
Parleremo naturalmente della pandemia e dei vaccini e di come sono stati e sono gestiti in Italia e nel resto del mondo ma affronteremo anche, più in generale, il nostro sistema sanitario, fra privato e pubblico, per capire quanto già è stato fatto per renderlo più equo e quanto ancora va fatto per sanare le differenze di genere e quelle geografiche, per cominciare. Parleremo di cos’è la salute ‘globale’ e perché interessa gli italiani, di quali sono le sfide, prima fra tutte il clima, che devono affrontare le generazioni dei più giovani oggi, e quelle future.
Appuntamento mercoledì 14 aprile alle 19.00 sui nostri canali Facebook e Youtube.
Insieme alla giornalista Silvia Boccardi, che modererà l’incontro, avremo con noi:
Chiara Cadeddu, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, attualmente ricercatore presso la Sezione di Igiene del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Ha lavorato presso l’Istituto Superiore di Sanità fino al 2020 e presso l’IRCSS IFO Regina Elena fino al 2016. È autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e oltre 100 abstract presentati a convegni.
Giuseppe Remuzzi, medico chirurgo, specializzato in ematologia e nefrologia, è Direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. È autore di più di 1440 pubblicazioni su riviste internazionali e di 16 libri, ed è editorialista del «Corriere della Sera».
Mattia Quargnolo è un medico specializzando in Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Bologna. Nel 2020 ha partecipato ad attività di Sanità Pubblica in Uganda con la Ong “Medici con l’Africa – CUAMM”. Attualmente coordina il tracciamento dei casi di Covid-19 presso l’AUSL di Bologna.