Legenda è una piccola rassegna stampa, uno sguardo rapido ai fatti che hanno scandito la settimana, ma anche un invito a leggere il presente togliendo il piede dall’acceleratore.
Legenda è un tentativo di legare il mondo che corre alle parole che aiutano a capirlo.
Questa settimana parliamo di Medio Oriente, della proposta dell’Unione Europea di redistribuzione dei migranti e della missione statunitense in Afghanistan.
Medio Oriente. Come ricostruisce il Post, dopo giorni di bombardamenti aerei, nella serata di giovedì 13 l’esercito israeliano “ha annunciato di avere iniziato ad attaccare i gruppi armati palestinesi della Striscia di Gaza anche via terra”. L’ipotesi dell’invasione è stata successivamente smentita, ma si tratta di un’opzione che il governo israeliano non ha ancora scartato.
La situazione è resa ancora più complicata dalle tensioni che stanno scuotendo diverse città. Sempre secondo il Post, “uno degli episodi più violenti è avvenuto a Bat Yam, un quartiere costiero nel sud di Tel Aviv, dove decine di estremisti ebrei hanno preso a pugni e a calci un uomo che avevano identificato come arabo, e hanno continuato a picchiarlo anche quando l’uomo è rimasto inerme a terra […] Poco prima decine di attivisti di estrema destra avevano attaccato diversi negozi di proprietà di arabi israeliani, rompendo le vetrine, lanciando oggetti e scandendo slogan razzisti. […] Ad Acri, una città costiera nel nord di Israele famosa soprattutto per la sua fortezza Crociata, un gruppo di arabi israeliani ha picchiato un uomo ebreo di una trentina d’anni usando bastoni e pietre, lasciandolo in condizioni critiche. Prima dell’assalto, la polizia aveva ordinato ai proprietari arabi dei negozi della città di chiudere in anticipo le loro attività per il rischio dell’arrivo di gruppi violenti di estrema destra.”
Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese
Emiliani, Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991
Emiliani, Medio Oriente. Una storia dal 1991 a oggi
Lewis, La costruzione del Medio Oriente
Migranti e Europa. “Arriva dall’Austria il primo no alla proposta dell’Unione Europea di redistribuire tra tutti gli Stati membri i migranti sbarcati a Lampedusa negli ultimi giorni” riporta Claudio Del Frate sul Corriere della Sera. “«Manteniamo una posizione molto chiara – ha detto la ministra austriaca Edstadler –: una redistribuzione dei migranti arrivati a Lampedusa non è la soluzione. Occorre che la Ue aiuti direttamente i Paesi africani». Freddezza su una condivisione degli sforzi è arrivata anche da altri governi. «Temiamo di dover fronteggiare un gran numero di arrivi dalla rotta balcanica» ha detto ad esempio il ministro degli interni tedesco Horst Seehofer”.
Somma, Quando l’Europa tradì se stessa
Ritiro truppe Afghanistan. Completato il ritiro delle truppe statunitensi da Kandahar, la seconda più grande base militare USA più grande del Paese. Si prevede che il ritiro di tutte le truppe avrà luogo simbolicamente entro l’11 settembre 2021.
Bergamini, Storia degli Stati Uniti