Legenda è una piccola rassegna stampa, uno sguardo rapido ai fatti che hanno scandito la settimana, ma anche un invito a leggere il presente togliendo il piede dall’acceleratore.
Legenda è un tentativo di legare il mondo che corre alle parole che aiutano a capirlo.
Questa settimana parliamo di vaccini, di riscaldamento climatico, dell’EuroQci, del Festival Economia Trento 2021 – senza dimenticare la Festa della Repubblica.
→ Vaccini. Biden ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno 25 milioni di dosi di vaccino nel mese di giugno a Paesi che ne hanno urgente bisogno, a rinforzare in gran parte l’iniziativa globale Covax. L’obiettivo, come riporta Time, è di inviare complessivamente 80 milioni di dosi prima della fine di giugno, conservando il 25% delle dosi in eccedenza per le emergenze.
Come anticipato dal Wall Street Journal, peraltro, l’Unione Europea sarebbe pronta a presentare un piano alternativo, che dovrebbe prevedere la sospensione delle restrizioni all’export di vaccini e delle relative materie prime.
- Morozzo, La strage silenziosa
- “Brevetti sui vaccini: le (tante) ragioni di Biden”: Massimo Florio sul Corriere della Sera
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→ Caldo mortale. Come ricostruito dal Guardian, secondo uno studio pubblicato su Nature Climate Change, il 37% delle morti causate dal caldo tra il 1991 e il 2018 sarebbe attribuibile a un innalzamento della temperatura causato dalle attività umane.
“I dati suggeriscono che gli effetti sulla salute del rapido riscaldamento sono rilevabili già in queste fasi iniziali di un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico” ha affermato il professor Antonio Gasparrini, della London School of Hygiene & Tropical Medicine. “Il messaggio è… non bisogna aspettare il 2050 per constatare aumenti nel numero delle morti causate dall’innalzamento della temperatura.”
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→ Cina. Grazie a una decisione del 31 maggio, alle coppie cinesi è ora permesso avere fino a tre figli.
Come ha ricostruito Pierre Haski, tradotto da Internazionale, “la politica delle nascite ha vissuto evoluzioni radicali nel corso del tempo. Mao vedeva nella popolazione numerosa uno dei punti di forza della Cina, innanzitutto sul piano militare. […] Tre anni dopo la morte di Mao, nel 1976, Deng Xiaoping ha operato una svolta a 180 gradi, introducendo la politica del figlio unico. Per trentacinque anni questa misura è stata imposta in modo autoritario, con aborti e sterilizzazioni forzate oltre a punizioni severe. […] La misura è stata cancellata soltanto nel 2015, quando ormai da anni i demografi avvertivano il Partito comunista del rischio che la Cina diventasse “vecchia prima di essere ricca”, secondo una formula molto diffusa. […] Ma laddove la generazione precedente aveva ardentemente desiderato creare famiglie più numerose, quella che è cresciuta con la politica del figlio unico non ne aveva più alcuna intenzione.
La politica del secondo figlio ha dunque avuto un impatto relativo sulla demografia cinese. Da questo insuccesso deriva la decisione, presa il 31 maggio, di alleggerire ulteriormente la regola, senza però abolirla.
Nel frattempo sono stati resi pubblici i risultati del censimento decennale condotto nel 2020. Malgrado gli 1,4 miliardi di abitanti, la Cina ha registrato l’aumento di popolazione più debole degli ultimi decenni, con una media di 1,3 figli per donna, una delle più basse del mondo. […]
La struttura familiare è riassunta dalla formula 4-2-1: quattro nonni, due genitori e un figlio. I nonni, senza pensione, sono a carico dei loro discendenti, che non possono permettersi di avere più di un figlio. Inoltre il mercato immobiliare e il costo della vita nelle grandi città sono proibitivi, e le coppie si scontrano con la mancanza di strutture di sostegno.
Il potere cinese non aveva previsto questa crisi demografica che rischia di costare caro all’economia, creando un reale problema di gestione degli anziani nei prossimi due decenni. Siamo davanti a un chiaro errore di pianificazione. Il colmo per un paese comunista”.
- Sabattini – Santangelo, Storia della Cina
- Pieranni, Red mirror
- Samarani, Mao Zedong e la lunga marcia: qui il trailer della lezione ancora disponibile online
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→ EuroQci. La Commissione europea ha scelto di affidare la futura rete internet quantistica dell’Unione – EuroQci (quantum communication infrastructure) – a un consorzio di aziende e istituti di ricerca nei settori della difesa, dell’industria aerospaziale e del digitale. I soggetti coinvolti sono Airbus defence, Orange, Pwc, Leonardo e Telespazio, insieme al Consiglio nazionale delle ricerche e l’Istituto nazionale di ricerca meteorologica.
L’intenzione, come ricostruito da Wired, è quella di “imprimere un’accelerazione nello sviluppo del settore della sicurezza digitale, per incrementare l’indipendenza e l’autonomia del blocco rispetto ai competitor internazionali. L’obiettivo dell’iniziativa EuroQci è quindi di costruire uno scudo di comunicazione quantistica per proteggere tutti gli stati membri dalle minacce informatiche. […]
I primi utenti dell’infrastruttura saranno le agenzie governative e le autorità dell’Unione, che richiedono il massimo livello di sicurezza per proteggere informazioni vitali per la sicurezza del blocco”.
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→ Festival Economia Trento 2021. È partita il 3 giugno la sedicesima edizione del Festival. Tema conduttore sarà “Il ritorno dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni”.
A ragionare sulle questioni che la pandemia ha posto sul tappeto quest’anno, anche cinque premi Nobel per l’Economia: Michael Kremer, Paul Milgrom, Joseph E. Stiglitz, Michael Spence e Jean Tirole.
Qui gli eventi che consigliamo, giorno per giorno.
Qui invece il programma completo e una panoramica sui tantissimi relatori.
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→ 2 giugno, Festa della Repubblica.
- Bobbio – Viroli, Dialogo intorno alla repubblica
- Viroli, L’autunno della Repubblica
- Viroli, Tempi profetici
- Giovagnoli, La Repubblica degli italiani