Mangiamo poche specie vegetali e pochissime varietà, tutte uguali le une alle altre. Esteticamente perfette.
È un fatto naturale? Assolutamente no. È un fatto neutro e senza conseguenze? Assolutamente no. Il kiwi giallo o l’uva senza semi che hanno invaso i mercati sono gestiti da potenti club che oggi decidono chi e come può coltivare frutta sotto brevetto.
Fabio Ciconte, direttore dell’associazione Terra, ha indagato sulle nuove forme di controllo del cibo e sui rischi per la biodiversità e gli ecosistemi in Chi possiede i frutti della terra.