“Napoleone ha incarnato la Rivoluzione e i suoi valori – la libertà, l’uguaglianza, la laicità, la repubblica – eppure l’ha tradita. Ed è stato odiato proprio perché emblema di una rivoluzione sovversiva e sanguinaria, oppure è stato odiato come traditore di quella rivoluzione.”
Alessandro Barbero racconta Napoleone, in questa lezione al Teatro verdi di Trieste e nel suo libro La battaglia.
La battaglia, i rumori, i colori, il fumo, la paura, la mischia: appena aperte, le pagine di questo libro ci portano sul campo di Waterloo. Ora viviamo come soldati francesi, ora come inglesi o come prussiani, ora studiamo le mappe o ascoltiamo il racconto di compagni e nemici.
Uno straordinario libro scritto da uno degli intellettuali più interessanti d’Italia. Barbero, storico e romanziere, scrive romanzi che sono anche saggi storici.
Franco Cardini
Sul campo di battaglia, in mezzo alle truppe: anche se la narrazione è dettagliata e i personaggi numerosi, non ci si stanca di leggere Barbero, che sa molto raccontare.
Aurelio Lepre
La prosa di Barbero avvince il lettore.
Lucio Villari
Una ricostruzione magistrale. Il rigore e il talento di Alessandro Barbero fanno di La battaglia un libro unico, che ci porta, come in un film, nel cuore dell’ultima battaglia di Napoleone.
“Il Venerdì di Repubblica”