Perché la superpotenza americana ha scelto di affidare il suo governo a un leader privo di carisma, di età avanzata e con una storia politica piena di contraddizioni?
Come è potuto diventare una sorta di ultima spiaggia della democrazia americana, l’uomo su cui puntare per scuotere un Paese che vive da tempo un lento declino e a cui affidare il difficile compito di reinventare una sinistra in crisi?
A un anno dall’insediamento di Joe Biden, abbiamo chiesto un bilancio a Massimo Gaggi, autore de La scommessa Biden.
Il libro: