LEZIONI DI STORIA | La guerra dei sessi
LEZIONI DI SCIENZE | I grandi maestri
Appuntamento al Teatro Verdi di Trieste con le Lezioni di Storia e di Scienze dal 17 novembre 2024 al 30 marzo 2025
Le Lezioni di Storia tornano a Trieste con un nuovo ciclo, La guerra dei sessi, che si terrà al Teatro Verdi a partire dal 17 novembre 2024.
Nella storia dell’umanità il conflitto tra donne e uomini si è declinato in forme assai diverse, coinvolgendo tutte le dimensioni della vita: dalla famiglia alla politica, dall’economia alla cultura. Le sei Lezioni di questo ciclo esploreranno allora il conflitto dei sessi dall’antichità all’età contemporanea, mostrando tutte le differenze di ogni epoca ma anche le ricorrenze nei modi e nei temi del rapporto tra donne e uomini.
Ad aprire La guerra dei sessi il 17 novembre 2024 saranno Francesca Cenerini e la storia di Messalina, meretrix augusta: cosa si nasconde dietro la leggenda nera che ha infamato il ricordo di questa giovane aristocratica? Della passione e della risolutezza di Chiara d’Assisi, spesso ingiustamente ricordata solo all’ombra di Francesco, racconterà poi Maria Giuseppina Muzzarelli, il 1° dicembre. Il 19 gennaio 2025 Lisa Roscioni condurrà il pubblico nella parabola della vita di Marianna de Leyva, la Monaca di Monza, dall’abisso del crimine all’espiazione esemplare. Il 26 gennaio ci si chiederà poi, insieme ad Alberto Mario Banti, se sia possibile amare Madame Bovary – la propensione a sognare a occhi aperti, la vocazione al disastro affettivo, ma anche, forse, una lucida diagnosi di cosa voglia dire essere donna secondo la morale dominante. Al centro della lezione di Loris Zanatta, il 2 febbraio, sarà invece la figura di Eva Perón: sfigurata dal mito, esaltata dai media, venerata e spietata, da morta e da viva fu tanto odiata quanto amata. Sarà infine Costantino D’Orazio a chiudere il ciclo il 23 febbraio, con una lezione su Frida Kahlo, che esplorando la complessità dell’identità di genere dipinse il suo corpo, le cicatrici, il dolore e la vulnerabilità.
Ad accompagnare il racconto di queste sei incredibili vite, arriva a Trieste anche una nuova iniziativa degli Editori Laterza, il primo ciclo delle Lezioni di Scienze.
Proprio oggi, di fronte all’accelerazione dei progressi della scienza e della tecnologia e ai rischi a questo correlati, è urgente cercare di abbattere gli steccati che hanno segnato la reciproca diffidenza tra la cultura scientifica e quella umanistica. Da questa convinzione nascono le Lezioni di Scienze: ogni appuntamento è occasione per ricostruire un capitolo avvincente dell’evoluzione del nostro sapere e per riflettere sull’origine di conoscenze e pratiche che sono poi entrate nella nostra quotidianità.
I grandi maestri è il titolo di questo primo ciclo: perché se è vero che la scienza, soprattutto quella contemporanea, è una missione che si svolge al plurale grazie alla collaborazione di diverse équipe di ricerca, è altrettanto vero che dobbiamo alcuni progressi straordinari all’impegno e alle geniali intuizioni di singole personalità.
Appuntamento allora il 2 marzo 2025 con Piero Martin e un viaggio nella figura di Albert Einstein, fisico geniale che ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, ma anche tenace antirazzista e uomo immerso nell’umanità a lui contemporanea e nelle sue contraddizioni. La lezione di Telmo Pievani del 23 marzo sarà invece dedicata a Charles Darwin: perché, ci si chiederà, tenne nascoste le sue idee per più di 20 anni? Cosa contenevano di tanto dirompente? Il suo modo di concepire l’evoluzione della vita è scomodo ancora oggi, e insegna che la diversità è il motore del cambiamento e della creatività. Sarà infine Guido Barbujani a chiudere questo primo ciclo di Lezioni di Scienze, il 30 marzo: racconterà quanto il lavoro di Rosalind Franklin sia stato fondamentale per comprendere la natura del DNA, grande libro della vita, e perché non sia riuscita ad arrivare fino in fondo nella sua ricerca.
Il ciclo di Lezioni di Storia La guerra dei sessi e il ciclo di Lezioni di Scienze I grandi maestri, ideati e progettati dagli Editori Laterza, promossi dal Comune di Trieste, sono organizzati con il contributo della Fondazione CRTrieste. Media partner: “Il Piccolo” – Nord Est Multimedia.
Le Lezioni sono introdotte da giornalisti de “Il Piccolo”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
PROGRAMMA
LEZIONI DI STORIA – La guerra dei sessi
Domenica 17 novembre 2024, ore 11
FRANCESCA CENERINI Messalina, meretrix augusta
Meretrix Augusta, ovvero prostituta imperiale. Con questo non invidiabile epiteto il poeta satirico Giovenale tramandò nei secoli l’immagine di Messalina, moglie dell’imperatore Claudio e figura di grande rilievo nella Roma del I secolo. Che cosa si nasconde dietro la leggenda nera che ha infamato il ricordo di questa giovane aristocratica?
Francesca Cenerini insegna Storia romana ed Epigrafia e Istituzioni romane all’Università di Bologna.
Domenica 1° dicembre 2024, ore 11
MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI Chiara d’Assisi, passione e risolutezza
La vita di Chiara è segnata dall’incontro con Francesco e la sua vicenda spesso è finita nel cono d’ombra dello straordinario “pazzo di Dio”. Di lei va messa in valore la fortissima personalità e l’indubbia capacità politica nell’opporsi ai vertici ecclesiastici in un mondo che assegnava alle donne ruoli assai limitati. Voleva per le sorores un modello di vita come quello dei fratres al seguito di Francesco; lottò, non vinse, ma non fu nemmeno sconfitta.
Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna.
Domenica 19 gennaio 2025, ore 11
LISA ROSCIONI Marianna de Leyva, la Monaca di Monza
Trasfigurata da Manzoni nei Promessi sposi, era in realtà una donna in carne ed ossa, con i suoi desideri, sogni, frustrazioni. Obbligata a entrare in convento a tredici anni, divenne donna di potere, a tratti arrogante e persino violenta. Restituite alla loro verità storica, la sua complessa personalità e la parabola della sua vita – dall’abisso del crimine all’espiazione esemplare – ci permettono di cogliere il tentativo drammatico e inquietante di chi cercava di sottrarsi a un destino già scritto.
Lisa Roscioni insegna Storia moderna all’Università degli Studi di Parma.
Domenica 26 gennaio 2025, ore 11
ALBERTO MARIO BANTI Madame Bovary e la morale borghese
Si può amare Emma Bovary? La sua propensione a sognare a occhi aperti, la sua vocazione al disastro affettivo? Forse no. E tuttavia Emma, nonostante le sue romanticherie, sa bene in che mondo vive. Vorrebbe un figlio maschio, perché “una donna è continuamente frustrata. Inerte e flessibile insieme, ha contro di sé le debolezze della carne”. Madame Bovary è una banale autoassoluzione o una lucida diagnosi di cosa voglia dire essere donna secondo le regole della morale dominante?
Alberto Mario Banti è docente di Storia dell’età contemporanea all’Università di Pisa.
Domenica 2 febbraio 2025, ore 11
LORIS ZANATTA Eva Perón, l’ira di Dio
Senza Perón, niente Evita; ma senza Evita, Perón sarebbe stato un altro. Del suo regime fu l’anima messianica, l’oggetto di una ammirazione incondizionata per l’indefesso impegno nei confronti dei diritti dei lavoratori, dei poveri, delle donne. Sfigurata dal mito, esaltata dai media, l’Eva reale, cattolica e tradizionale, sfuma dinanzi all’Eva leggendaria, femminista e fatale. Venerata e spietata, fu tanto odiata quanto amata, da morta e da viva. Visse poco, ma tanto.
Loris Zanatta insegna Storia dell’America Latina all’Università di Bologna.
Domenica 23 febbraio 2025, ore 11
COSTANTINO D’ORAZIO Frida Kahlo, corpo a corpo con la pittura
Maestra di libertà, rivoluzionaria, feroce avversaria della società patriarcale messicana. Grazie al suo coraggio molti stereotipi che inchiodavano le donne a pochi ruoli circoscritti furono per sempre sradicati. Lo fece dipingendo il suo corpo in modo crudo, mostrando cicatrici, dolore e vulnerabilità, sfidando gli ideali convenzionali di bellezza con l’esplorazione minuziosa della complessità dell’identità di genere e affrontando temi legati alla sessualità, alla maternità, a una femminilità orgogliosamente vissuta.
Costantino D’Orazio è Direttore dei Musei nazionali di Perugia.
LEZIONI DI SCIENZE – I grandi maestri
Domenica 2 marzo 2025, ore 11
PIERO MARTIN Einstein e la rivoluzione della relatività
Albert Einstein ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, la relatività ha avuto un impatto enorme sulla cultura in generale e i suoi risultati hanno contribuito a fondare la quantistica. Ma non è stato solo un fisico geniale e anticonvenzionale: tenace antirazzista, promotore del progetto Manhattan (quello che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche) e poi pentito per i suoi esiti, la sua figura si è immersa nell’umanità a lui contemporanea e nelle sue contraddizioni.
Piero Martin è docente di Fisica sperimentale all’Università di Padova.
Domenica 23 marzo 2025, ore 11
TELMO PIEVANI Charles Darwin e la rivoluzione della diversità
Perché Darwin tenne nascoste le sue idee per più di 20 anni? Che cosa contenevano di tanto dirompente? Che cosa temeva? La risposta a queste domande è sorprendente e svela alcuni stereotipi sul pensiero del grande naturalista inglese che è bene sfatare. Il suo modo di concepire l’evoluzione della vita, infatti, è scomodo ancora oggi. Ci insegna che la diversità, nel senso della radicale e irriducibile unicità di ciascun individuo biologico, è il motore del cambiamento e della creatività.
Telmo Pievani insegna Filosofia delle Scienze biologiche all’Università di Padova.
Domenica 30 marzo 2025, ore 11
GUIDO BARBUJANI Rosalind Franklin e la doppia elica del DNA
Il DNA come grande libro della vita, il DNA come elemento comune a tutti gli organismi viventi: una molecola che, a saperla leggere, racconta il mondo e la nostra storia. Quando Jim Watson e Francis Crick propongono che il DNA formi, nelle nostre cellule, una doppia elica, non lavorano su dati sperimentali prodotti dal loro laboratorio, ma su quelli di una donna che morirà prima di vedere riconosciuto il proprio contributo, Rosalind Franklin. Racconteremo quanto il lavoro di Franklin sia stato fondamentale per comprendere la natura del DNA, e ci chiederemo perché non sia riuscita ad arrivare fino in fondo nella sua ricerca.
Guido Barbujani insegna Genetica all’Università degli Studi di Ferrara.