I dialetti dItalia
1. Perché in Italia non si può parlare di frontiere rigide tra i dialetti?
perché tutti i dialetti hanno nell'italiano la stessa matrice comune
perché c'è continuità di tratti comuni tra dialetti progressivamente contigui
perché l'Italia è politicamente unita
perché tutti gli strati sociali popolari parlano sostanzialmente lo stesso dialetto
2. Nella classificazione ascoliana dei dialetti italiani, quale collocazione trova il sardo?
tra i dialetti para-toscani
tra i dialetti che non fanno capo né al sistema italiano vero e proprio né a sistemi estranei all'Italia
tra i dialetti che, pur scostandosi dal sistema toscano, appartengono però ad un sistema italiano
tra i dialetti ibero-romanzi
3. Nella classificazione dei dialetti italiani fatta da Rohlfs il tipo sintattico fratëme 'mio fratello' è caratteristico
del dialetto napoletano
dei dialetti campani
dei dialetti emiliano-romagnoli
dei dialetti centro-meridionali
4. Dei seguenti insiemi di tratti fonetici, qual è l'insieme esclusivamente toscano?
sistema eptavocalico / anafonesi / frangimento / metafonia
lenizione / anafonesi / caduta delle vocali atone / metafonia
retroflessione / frangimento / spirantizzazione / sistema eptavocalico
spirantizzazione / sistema eptavocalico / anafonesi / palatalizzazione di KL, GL, FL, PL, BL
5. Quale, fra i tratti seguenti, non è un tratto veneto-istrioto?
la presenza di vocali turbate di tipo [ö] ed [ü]
lo scempiamento delle geminate
la conservazione delle vocali finali di parola
la lenizione
6. Quale, tra i seguenti, è un tratto specifico dei dialetti pedemontani?
la faucalizzazione di -N- intervocalico
la palatalizzazione del nesso -CT-
la caduta delle vocali atone
7. Nei dialetti lombardi, la metafonia
non esiste, perché è un fenomeno meridionale
esiste, ma è limitata ai casi di parole terminanti in -u
esiste in tutte le varietà, sia per -i sia per -u finali di parola
esiste, nelle varietà alpine, sia per -i sia per -u finali
8. La palatalizzazione di A tonica latina è caratteristica
di tutti i dialetti galloitalici
dei soli dialetti emiliano-romagnoli
dei dialetti delle regioni adriatiche
dei soli dialetti pugliesi
9. Qual è la varietà toscana in cui, anziché 'l'ho dato a te' si dice l'ho dato me te?
la varietà fiorentina
la varietà occidentale
la varietà senese
la varietà aretino-chianaiola
10. Il frangimento
è un fenomeno fonetico che riguarda il consonantismo
è un fenomeno di dittongamento delle vocali aperte
è un fenomeno di separazione (iato) dei dittonghi
è un fenomeno di dittongamento delle vocali chiuse
11. La rotacizzazione delle dentali (rice per 'dice')
è limitata a Napoli e al suo entroterra
è tipica dei soli dialetti campani
è diffusa in modo uniforme nei dialetti centro-meridionali
è diffusa in numerosi dialetti centro-meridionali ed è particolarmente sensibile nell'area napoletana
12. I tratti che accomunano i dialetti siculo-calabro-salentini sono
sistema pentavocalico / sincope / palatalizzazione di Qw
sistema eptavocalico / retroflessione / condizionale costruito sul piuccheperfetto latino
sistema pentavocalico / retroflessione / convergenze lessicali con i dialetti galloitalici
sistema pentavocalico / retroflessione / uso pressoché esclusivo del perfetto
13. I tratti conservativi dei dialetti sardi sono i seguenti [indicate la coppia esatta]: a. conservazione di -b e -t finali b. pronuncia velare di C e G davanti a vocali palatali (ke, ki, ecc.) c. labializzazione delle consonanti labiovelari (limba per 'lingua' ecc.) d. sviluppo perifrastico del futuro, del tipo appàere ('ho a avere') per 'avrò'
a - b
c - d
a - c
b - c
14. Quale tratto serve per distinguere le tre famiglie linguistiche galloromanze (occitano, francoprovenzale, francese)?
la diversa dittongazione
la sorte delle sillabe finali
l'accentazione della parola
la sorte della A tonica latina
15. All'interno dei dialetti ladini e friulani, quale peculiarità specifica si riconosce generalmente ai soli dialetti friulani?
palatalizzazione di CA-, GA-
conservazione di -s finale
conservazione dei gruppi consonantici CL, GL, PL, BL, FL
opposizione quantitativa nel vocalismo tonico
16. Le comunità alloglotte croate
sono neolatine
si trovano sul confine tra Friuli e Slovenia
hanno legami con una lingua tetto fuori d'Italia
sono delle propaggini linguistiche
17. Una corretta educazione linguistica, per essere utile ed efficace, deve
esigere una corretta pronuncia, quanto più uniforme possibile in tutta Italia
integrare la varietà del repertorio linguistico italiano con l'apprendimento di lingue straniere
sostituire gradualmente i dialetti con l'inglese
conservare i dialetti, cercando di far adottare a tutti una varietà unica, per facilitarne l'uso scritto
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