VICENZA STORIA FESTIVAL
Oriente Occidente
Dall’11 al 13 aprile 2025 otto Lezioni di Storia al Teatro Olimpico di Vicenza
Al via dall’11 al 13 aprile 2025, nella suggestiva cornice del Teatro Olimpico di Vicenza, la prima edizione del Vicenza Storia Festival. In programma otto appuntamenti con alcuni tra i più autorevoli storici italiani.
Oriente Occidente il tema intorno al quale graviteranno le Lezioni: le culture di matrice orientale e quelle di matrice occidentale si confrontano infatti da sempre e, pur tra scontri e resistenze di ogni tipo, ognuna ha contribuito allo sviluppo dell’altra in modo importante. Dietro battaglie e conquiste ci sono contaminazioni e influenze che hanno creato reciproci debiti e crediti, spesso positivi per il progresso intellettuale del mondo. Ce ne parlano il rapporto conflittuale dei Greci coi Persiani, dei Romani con i loro tanti ‘orienti’ e coi barbari, delle culture di matrice latina nei confronti dell’invasione araba. Ma ce ne parlano anche, più recentemente, la fascinazione che sul nostro modo di pensare continuano ad esercitare dopo venticinque secoli le grandi religioni orientali, e influenze più leggere come quelle collegate alla moda.
Sarà Alessandro Barbero ad aprire la prima giornata del Festival, venerdì 11 aprile alle 18.30, con un indimenticabile viaggio “ai confini dell’Europa”, da Adrianopoli a Poitiers. Appuntamento poi alle 21.00 con Alessandro Vanoli: l’invenzione dell’Occidente di cui narrerà è la storia di come una direzione divenne poco alla volta uno spazio pensabile.
Sabato 12 aprile, a partire dalle 18.30, sarà la letteratura – nelle parole di Laura Pepe – il filo rosso da seguire alla scoperta dei confini del mondo secondo i Greci, a partire naturalmente dall’Odissea. Vito Mancuso ricostruirà poi, alle 21.00, come il pensiero di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù riesca a tracciare ancora – dopo venti, venticinque secoli – la strada utile a percorrere i sentieri della nostra esistenza.
L’incontro delle 10.30 di domenica 13 aprile riporterà indietro a un viaggio di Cleopatra a Roma, nel racconto di Francesca Cenerini: una stagione che avrà enorme incidenza sulla cultura e sui gusti dei romani. Un vero salto avanti nel tempo poi con Simona Colarizi: la sua lezione, alle 12.30, sarà occasione per ricostruire le conseguenze di quella settimana del 1945 in cui a Yalta i leader delle tre potenze vincitrici decisero il nuovo assetto da dare al mondo. Alle 14.30 un tuffo tra seta e perle, quelle che riempivano scintillanti le pagine di Marco Polo: Maria Giuseppina Muzzarelli condurrà il pubblico nella costruzione di uno stile e di un immaginario, dal Milione a Prada. A chiudere le tre giornate del Festival, alle 16.30, la lezione di Luciano Canfora: dalle guerre persiane all’odierna autoesaltazione, è tempo di destrutturare il mito – un autoinganno – che esista un ‘Occidente’ in opposizione al resto del mondo.
L’evento è ideato e progettato dagli Editori Laterza, organizzato da Athesis in collaborazione con Città di Vicenza e Fondazione di Storia.
Numerosi e importanti i partner: Vicenza Storia Festival vede come Platinum Partner Enel, Main Partner Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo e Zeta Farmaceutici Group, Event Supporter Vitevis Cantine. Digital Partner Zeep!
INFO BIGLIETTERIA
Biglietti con posti numerati in vendita a partire dal 10 marzo: dal 10 al 24 marzo la vendita sarà riservata ai soli abbonamenti; dal 25 marzo partirà la vendita dei biglietti per le singole lezioni.
Vendita online sul sito www.boxol.it, infoline 045 8011154 (Lun-Ven 9:30-12:30 / 15:30-19:00. Sab 9:30-12:30).
Abbonamento: 70 euro + 2 euro di prevendita; ridotto under 25: 40 euro + 2 euro di prevendita; biglietto singolo: 10 euro +1.5 euro di prevendita; ridotto under 25: 6 euro +1.5 euro di prevendita.
PROGRAMMA
Venerdì 11 aprile 2025
Ore 18.30
Alessandro Barbero
AI CONFINI DELL’EUROPA. DA ADRIANOPOLI A POITIERS
Nel 378, ad Adrianopoli, i Romani sperimentano sulla loro pelle i pericoli che possono venire da un Oriente semisconosciuto. Tre secoli e mezzo dopo, nel 732, a Poitiers viene fermata l’espansione araba. Un cronista scrive che è una vittoria degli “europei”: è la prima volta che questo termine viene usato per indicare gli abitanti della parte occidentale, cristiana e cattolica, del continente. Ai confini politici e geografici si aggiungono quelli basati sull’identità culturale.
Alessandro Barbero ha insegnato Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale. Il suo ultimo libro è All’arme! All’arme! I priori fanno carne!, Roma, 2023.
Ore 21.00
Alessandro Vanoli
L’INVENZIONE DELL’OCCIDENTE
Nel 1494, soltanto due anni dopo la scoperta dell’America, a Tordesillas, veniva firmato un trattato tra Spagna e Portogallo che divideva il mondo in due parti. Da quel momento l’Occidente divenne qualcosa di sempre più pensabile. Quella che seguì è la storia di come una direzione divenne poco alla volta uno spazio pensabile. Una storia di navigatori e di geografi, ma anche e soprattutto di imperi e di possesso. E il punto di arrivo di questa storia siamo noi.
Alessandro Vanoli è storico e scrittore. Il suo ultimo libro è L’invenzione dell’occidente, Roma, 2024.
Sabato 12 aprile 2025
Ore 18.30
Laura Pepe
I CONFINI DEL MONDO SECONDO I GRECI
Se si fosse messo per mare e, con pazienza e fortuna, ne avesse percorso un lungo tratto, un uomo greco vissuto ai tempi di Omero sarebbe giunto ai confini di Oceano, in un luogo perennemente avvolto dalla nebbia e dalle nubi, mai riscaldato dai raggi del sole. Nel profondo Nord, forse, ma chissà: difficile, se non impossibile, individuare con precisione la geografia omerica. Attraverso il filo rosso della letteratura (a partire naturalmente dall’Odissea) un viaggio per scoprire i confini del mondo secondo i Greci.
Laura Pepe insegna Istituzioni di diritto romano e Diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano. Il suo ultimo libro è Sparta, Roma, 2024.
Ore 21.00
Vito Mancuso
I QUATTRO MAESTRI TRA ORIENTE E OCCIDENTE: SOCRATE, BUDDHA, CONFUCIO E GES
Socrate, l’educatore. Buddha, il medico. Confucio, il politico. Gesù, il profeta. Nel pensiero di queste quattro figure – tutte collocabili tra il VI secolo a.C. e l’inizio dell’era cristiana – gli insegnamenti ancora validi e preziosi per noi, uomini e donne di oggi. Dopo 20, 25 secoli la loro parola conquista ancora miliardi di persone. Perché sono ancora loro a tracciare la strada utile a percorrere con maggiore consapevolezza gli impervi sentieri della nostra esistenza?
Vito Mancuso è teologo. Insegna al master di Meditazione e neuroscienze dell’Università di Udine. Il suo ultimo libro è Liberi di vivere, Trento, 2024.
Domenica 13 aprile 2025
Ore 10.30
Francesca Cenerini
CLEOPATRA: L’ORIENTE A ROMA
L’ultima regina della dinastia tolemaica giunge nell’Urbe per la prima volta e alloggia nella villa di Cesare. La storia di Roma di quegli anni s’interseca non solo con i destini dell’Egitto ma anche con le storie della Palestina, dell’Africa e dell’Asia. Inizia una stagione che avrà enorme incidenza sulla cultura e sui gusti dei romani. Lo scontro tra Antonio e Ottaviano, con una Cleopatra sempre protagonista, segnerà l’opposizione tra l’alterità dell’Oriente e l’identità più profonda di Roma.
Francesca Cenerini insegna Storia romana ed Epigrafia e Istituzioni romane all’Università di Bologna. Il suo ultimo libro è Messalina. Leggenda e storia di una donna pericolosa, Roma, 2024.
Ore 12.30
Simona Colarizi
YALTA 1945: I NUOVI CONFINI E L’ILLUSIONE DELLA PACE
Nello spazio di una settimana, dal 4 all’11 febbraio del 1945, a Yalta i tre leader delle potenze vincitrici Churchill, Roosevelt e Stalin decisero il nuovo assetto da dare al mondo alla fine del conflitto. I vincitori smembrarono gli Stati vinti e disegnarono nuovi confini a garanzia di una pace illusoria nel futuro. Ma quale prezzo pagarono i popoli anche quelli che avevano combattuto contri i nazisti invasori? Perché non solo la guerra, anche la pace ha dei costi. A volte altissimi.
Simona Colarizi è professoressa emerita di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Il suo ultimo libro è La Resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945, Roma, 2023.
Ore 14.30
Maria Giuseppina Muzzarelli
IL SOGNO D’ORIENTE NELLA MODA, DA MARCO POLO A PRADA
Tanta seta e perle nei racconti di Marco Polo: ciò alimenta una visione ideale dell’Oriente come già nel VI secolo avevano fatto i mosaici bizantini di Ravenna. La “moda alla di là” attrae e addomestica la paura del diverso. A fine ‘500, grazie alla stampa, Vecellio fissa e diffonde il modo di vestire ‘all’Orientale’, uno stile destinato a un crescente successo, nei secoli a seguire, anche grazie all’Haute Couture nata a metà ‘800 e fino alle recenti proposte di Dolce e Gabbana o di Prada.
Maria Giuseppina Muzzarelli è stata docente di Storia medievale e Storia della città e Storia del patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Il suo ultimo libro è La señora. Vita e avventure di Gracia Nasi, Roma, 2024.
Ore 16.30
Luciano Canfora
IL FALSO MITO DELL’OCCIDENTE
Dalle guerre persiane all’odierna autoesaltazione, il mito che esista un ‘Occidente’ in opposizione a tutti gli altri (i Greci dicevano ai ‘barbari’), ha vigoreggiato come interpretazione manichea della storia umana. È tempo di destrutturare un autoinganno il cui armamentario mistificante va in crisi ogni volta che l’Occidente prende atto della realtà.
Luciano Canfora è professore emerito dell’Università di Bari. Il suo ultimo libro è La grande guerra del Peloponneso 447-394 a.C., Roma, 2024.