Invenzioni: le Lezioni di Storia a Bari

 

INVENZIONI”

Le Lezioni di Storia tornano al Teatro Petruzzelli di Bari

Dal 12 ottobre al 21 dicembre 2025

 

A partire dal 12 ottobre 2025 si rinnova l’appuntamento con le Lezioni di Storia al Teatro Petruzzelli di Bari: “Invenzioni” è il titolo di questo ciclo ideato dagli Editori Laterza, organizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli con il patrocinio dell’Assessorato alle Culture del Comune di Bari, e realizzato con il sostegno di Exprivia, Masmec e SDR.

Come nasce un’invenzione? Che sia una ricetta, uno strumento tecnico, uno stile artistico, un simbolo, un concetto politico o un’arma letale… si può, indagando alcune delle invenzioni che hanno segnato la storia dell’umanità, rintracciare un fattore comune nel processo che porta alla nascita di qualcosa di nuovo? E quanto è veramente nuova un’invenzione?

Quello che sembra accomunare le invenzioni scelte per i sei incontri di questo ciclo di Lezioni è un percorso mai lineare, fatto di viaggi e scambi di idee, di leggende e di coincidenze, ma anche di grandi travagli e battaglie. “Il dubbio”, diceva lo scrittore americano Ambrose Bierce, “è il padre delle invenzioni”: e forse sarà proprio il dubbio a guidarci in questo viaggio.

Sarà dunque interessante riscoprire insieme storie e protagonisti di innovazioni molto diverse fra loro, partendo dalla scrittura e dai sistemi di calcolo e passando per la bussola, il telescopio, l’inconscio, per arrivare alla bomba atomica.

Tutte le lezioni saranno di domenica, alle ore 11.00, e saranno introdotte da Annamaria Minunno.

 


 PREVENDITA

AVVIO IL 16 SETTEMBRE alle ore 11.00 (on line su www.vivaticket.com e al botteghino)

  • dal 16 al 21 settembre: solo abbonamenti
  • dal 22 settembre alle ore 10.00: biglietti dei singoli appuntamenti e abbonamenti

Sarà possibile acquistare fino a un massimo di 2 abbonamenti, e di 4 biglietti per lezione.

 

INFO BIGLIETTERIA

POSTI NUMERATI

Posto in platea, palchi di I e II ordine:

intero 12 euro / ridotto 10 euro • Abbonamento intero 60 euro / ridotto 50 euro

Posto palchi a partire dal III ordine:

intero 7 euro / ridotto 5 euro • Abbonamento intero 35 euro / ridotto 25 euro

Riduzioni per under 26 e over 65

 

In vendita presso il botteghino del Teatro Petruzzelli e online su www.vivaticket.com

Infoline tel. 080 9752 810 • e-mail botteghino@fondazionepetruzzelli.it

Orari apertura botteghino: martedì-sabato 11-19 | domenica 10-13 | lunedì 10-14

 


PROGRAMMA

12 ottobre 2025 | Silvia Ferrara – LA SCRITTURA

Per capire come è nata la scrittura dobbiamo fare un salto indietro di più di 5000 anni, e percorrere migliaia di chilometri tra Cina, Mesopotamia, Egitto e i popoli Maya, e finire il nostro viaggio sull’isola di Pasqua, dove una scrittura sembra essere stata inventata da zero. Ma non basta, dobbiamo andare ancora più indietro nel tempo, per capire come sono stati inventati i primi segni, e come questi ci parlino della nostra immaginazione, della nostra percezione visiva e del rapporto con ciò che ci circonda.

Silvia Ferrara insegna Filologia micenea e Civiltà egee all’Università di Bologna.

 

26 ottobre 2025 | Amedeo Feniello – I NUMERI

Il matematico Leonardo Fibonacci (1170-1240 circa) da bambino visse a Bugia, nell’odierna Algeria, con il padre Guglielmo dei Bonacci. È lì che apprese la scienza dei numeri arabi da un grande maestro del posto. Fibonacci è noto per aver introdotto in Europa il sistema decimale, in sostituzione dei numeri latini. Nel suo Liber abbaci (1202) compaiono per la prima volta le nove cifre e il segno 0. Un segno che porta con sé le tracce di culture e mondi diversi: lo zero, in latino chiamato zephirus, è un adattamento dell’arabo sifr, a sua volta ripreso dal termine indiano śūnya, che significa ‘vuoto’.

Amedeo Feniello insegna Storia medievale all’Università dell’Aquila.

 

9 novembre 2025 | Alessandro Vanoli – LA BUSSOLA

Dicono sia nata ad Amalfi ma non è del tutto vero. La storia della bussola è la storia dell’incontro tra culture avvenuto sugli oceani attorno al X secolo, tra viaggiatori cinesi, arabi, greci e latini. Un incontro che avrebbe cambiato per sempre le sorti della navigazione, legando le rotte ai venti e alle direzioni geografiche. Un racconto che comincia con un ago calamitato e che continua sui segni tracciati nelle carte nautiche, sino all’accelerazione tecnologica contemporanea.

Alessandro Vanoli è storico, scrittore e divulgatore.

 

23 novembre 2025 | Paolo Ferri – IL TELESCOPIO

Quando, il 7 gennaio 1610, Galileo puntò il telescopio verso Giove e vide tre misteriose stelline vicino al pianeta, comprese presto l’enormità di questa scoperta: Giove aveva delle lune che gli orbitavano attorno, così come la nostra Luna fa con la Terra. I confini del mondo si erano spostati di colpo dalla Terra ai pianeti. Nei quattro secoli successivi i progressi dell’astronomia sono stati continui e cinquant’anni fa – con l’inizio dell’era spaziale – si è verificato un nuovo, grande balzo: abbiamo scoperto una fascia di milioni di nuovi corpi celesti a distanze enormi dal Sole.  Abbiamo raggiunto il limite della tenue ma turbolenta atmosfera solare.  Abbiamo trovato il nuovo confine del mondo.

Paolo Ferri è fisico teorico e divulgatore. È stato responsabile delle operazioni spaziali dell’Agenzia spaziale europea.

 

14 dicembre 2025 | Vittorio Lingiardi – L’INCONSCIO

Si può parlare di invenzione dell’inconscio? O l’inconscio è sempre stato lì e bastava scoprirlo? Nel 1895, due medici viennesi, Sigmund Freud e Josef Breuer, negli Studi sull’isteria, danno vita scientifica a questo nuovo costrutto. Pochi anni dopo, Freud lo sviluppa nell’Interpretazione dei sogni e descrive la psicoanalisi come la terza sfida al nostro egocentrismo: dopo la rivoluzione copernicana, per cui non siamo più il centro dell’universo, e quella darwiniana, per cui il nostro regno è quello degli animali, la rivoluzione psicoanalitica ci insegna che non siamo padroni a casa nostra.

Vittorio Lingiardi è psichiatra, psicoanalista e insegna Psicologia dinamica all’Università di Roma “La Sapienza”.

 

21 dicembre 2025 | Piero Martin – LA BOMBA ATOMICA

Einstein, padre della relatività e pioniere della quantistica. Sacharov, il più giovane membro dell’Accademia Sovietica delle Scienze, autore di ricerche fondamentali su materia e antimateria.  Fisici, paladini dei diritti umani, alfieri della pace, premi Nobel; Einstein per la fisica, Sacharov per la pace. E attori primi nell’invenzione delle bombe atomiche: emblemi di quell’irrisolta contraddizione che ha creato quel «frutto terribile d’elettrica bellezza», come definito da Pablo Neruda.

Piero Martin insegna Fisica sperimentale all’Università di Padova.

Roma Storia Festival 2025

 

ROMA STORIA FESTIVAL
“Il racconto di Roma”

18-21 settembre 2025 a Roma

www.romastoriafestival.it

 

Dopo il successo delle prime tre edizioni, dal 18 al 21 settembre 2025 torna il Roma Storia Festival. Il grande racconto della storia nella Capitale si svolgerà in quattro giornate ricche di appuntamenti e novità, con il fil rouge della rassegna che resta ancorato alle lezioni magistrali, inedite e gratuite, tenute dai più autorevoli storici italiani, scrittori e studiosi.

Il tema di questa edizione è “Il racconto di Roma”: un percorso di voci, testimonianze ed esperienze diverse che aspira a cogliere i tratti unici della Città Eterna. La suggestiva cornice di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e l’Aula del Consiglio della Camera di Commercio ospiteranno gli appuntamenti in programma.

L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione Europea e di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura.

Ogni edizione del Roma Storia Festival si fonda su una convinzione profonda: il desiderio di “vivere la Storia insieme” continua a essere un elemento fondamentale di coesione sociale. Roma non è solo un luogo, ma un racconto, un simbolo, un insieme di forze storiche che si riflettono nel presente.

 

Tutti gli incontri sono introdotti da Marta Bulgherini, e sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per un ingresso prioritario, è possibile registrarsi sul sito www.romastoriafestival.it e presentarsi nei luoghi del Festival con un anticipo di almeno 15 minuti.

Per aggiornamenti e informazioni si possono consultare i canali social Instagram, Facebook, YouTube e X degli Editori Laterza, delle Lezioni di Storia Laterza e della Camera di Commercio di Roma (e anche il canale TikTok delle Lezioni di Storia Laterza).

 

Agorà Festival: a Cesena dal 24 al 26 ottobre 2025

A CESENA NASCE AGORÀ FESTIVAL

“Fragilità: le sfide del presente”

dal 24 al 26 ottobre 2025 

 

Dal 24 al 26 ottobre 2025 si svolgerà a Cesena la prima edizione di Agorà Festival, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dal Comune di Cesena, con la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e della Camera di Commercio della Romagna, e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Agorà Festival vuole essere una grande piazza delle idee, uno spazio di incontro trasversale e inclusivo, una manifestazione rivolta ad un pubblico ampio e diversificato per età, interessi, appartenenze. Un cantiere aperto di analisi, di confronti, di idee e di progetti. Senza steccati, senza confini disciplinari, con la partecipazione di molti protagonisti della vita pubblica italiana, dei più qualificati studiosi di varie discipline, di giornalisti e divulgatori. Gli appuntamenti si svolgeranno tra il Teatro ‘A. Bonci’, la sala Sozzi del palazzo del Ridotto e la Biblioteca Malatestiana.

Questa prima edizione del Festival è dedicata al tema: FRAGILITÀ: LE SFIDE DEL PRESENTE. L’etimologia della parola “fragilità” ci rimanda al verbo latino frangere, che indica un processo di rottura e di perdita di unità, l’andare in frantumi, la scomparsa di integrità e identità. Ed è curioso come sia proprio questa parola dalle radici così antiche a descrivere bene che cosa siamo diventati in questo avvio di millennio.

Fragile è oggi il singolo individuo su cui in questo tempo ci si ripiega sempre più e fragili sono le collettivitàle organizzazioni sociali, le economie, le democrazie.

Fragili sono i legami familiari, incerte sono le definizioni di appartenenza, meno scontate sono le scelte legate al più tradizionale ciclo di vita: siamo più liberi, e questo è un bene, ma il moltiplicarsi delle opzioni possibili rischia di farci vivere in uno stato di perenne incertezza. Se allarghiamo lo sguardo dal livello individuale e familiare a quello delle più ampie comunità a cui apparteniamo, assistiamo a una accelerazione dei processi che stanno mandando in frantumi l’ordine del mondo per come lo avevamo conosciuto: sul fronte dell’economia, la globalizzazione ha mostrato segnali di arresto e in pochi anni si è stravolta la geografia dei poteri economici. I rapporti tra Paesi e blocchi di Paesi sono in mutamento costante, e la parola “guerra” non è più – purtroppo – un ricordo del passato o il riferimento a mondi lontani.

Ancora, lo sviluppo tecnologico e l’affermazione dell’Intelligenza Artificiale stanno minando alla radice non solo il nostro modo tradizionale di produrre e di lavorare, ma anche una certa idea di unicità dell’essere umano. Infine, fragili sono i delicati equilibri climatici e ambientali del nostro Pianeta, che rischia di diventare un luogo inospitale per noi umani.

Per tutte queste ragioni fragilità è, dunque, la chiave di lettura con cui al Festival Agorà di Cesena abbiamo scelto di guardare la nostra contemporaneità, in un programma coerente declinato in diversi format: NELLA STORIA, COSE DELL’ALTRO MONDO, PRO E CONTRO, READING, PAROLE PERICOLOSE, ALL’ORIZZONTE, INTERVISTE. Tra gli ospiti confermati Alessandro Barbero per il format NELLA STORIA e Vera Gheno per il format PAROLE PERICOLOSE.

“Per tre giorni – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – Cesena sarà al centro della scena culturale nazionale grazie a questo grande festival, organizzato insieme alla casa editrice Laterza e con il prezioso supporto dei partner locali, che ringraziamo per aver creduto sin dall’inizio in questo progetto. La nostra città può vantare una straordinaria tradizione culturale, alimentata da tutte le discipline e le arti, e rappresentata dalla Biblioteca Malatestiana: un luogo voluto da Malatesta Novello per essere tramandato ai cesenati, e da cui ancora oggi traiamo ispirazione. Cultura significa dialogo, confronto, apertura a prospettive diverse. Cultura significa anche capacità di com-prendere, cioè mettere insieme e comporre. Per questo la prima edizione dell’Agorà Festival – pensato come un appuntamento annuale che proseguirà nei prossimi anni – vuole partire dalla comprensione delle fragilità del contemporaneo come base per costruire un progetto per il futuro che sappia ricucire il sentire e i bisogni di molti.”

Per capire un mondo sempre più complicato – dichiara l’Editore Giuseppe Laterza – abbiamo bisogno di uno sguardo largo e di mettere in dialogo idee e discipline diverse. Per affrontare le sfide del presente abbiamo bisogno di una prospettiva a lungo termine, sulla quale costruire progetti collettivi. Questa è la proposta di Agorà Festival: un’occasione per mettere a disposizione di tutti il sapere di questo tempo e di quello passato.”

In questo contesto la sfida del presente è mantenere salda la convinzione che non ci sia un destino segnato, che le alternative siano sempre possibili, e che le tante fragilità che ci descrivono e descrivono il nostro mondo siano altrettante sfide che vanno affrontate con consapevolezza e coraggio. Insieme.

 

Pianeta Terra Festival 2025

PIANETA TERRA FESTIVAL

Sistemi instabili

Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025 a Lucca

Tra gli ospiti: Patrizia Caraveo, Giuseppe Cederna, Javier Cercas, Carlo Cottarelli, Lucy Jones, Elisa Palazzi, David Quammen, Mauro Varotto

www.pianetaterrafestival.it


 

Anche quest’anno Lucca si prepara ad accogliere una nuova edizione di Pianeta Terra Festival, diretto da Stefano Mancuso, ideato e organizzato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

L’appuntamento è da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025, nei luoghi più suggestivi della città: la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, L’Orto Botanico, Auditorium del Suffragio, Libreria Civica Agorà.

Il titolo di questa quarta edizione sarà Sistemi instabili: mai prima d’ora abbiamo assistito a una tale accelerazione nei cambiamenti, a una instabilità paragonabile, non solo del sistema Terra, ma di qualsiasi sistema complesso – economico, geopolitico, tecnologico, solo per fare degli esempi macroscopici e attuali. “Possiamo considerare la Terra come un sistema intrinsecamente instabile in cui ogni modifica delle condizioni iniziali, per quanto minima, può avere conseguenze enormi sul suo futuro. Quando le modifiche non sono affatto minime ma sostanziali, come l’aumento della temperatura media di 1,5 °C, in una manciata di anni, prevedere come sarà il futuro del nostro pianeta diventa del tutto impossibile” dichiara il direttore del Festival, Stefano Mancuso. “Nessuno può sapere che cosa accadrà e chi si azzarda a fare previsioni – cosa, comunque, mai prudente da fare – ha le stesse probabilità di azzeccarle di un indovino o oracolo dei tempi passati. Si tratta di una nuova normalità in cui cose prima inimmaginabili diventano comuni. Dovremo abituarci e iniziare a capire come navigare in un mondo che non riusciamo più a leggere”.

Nei giorni del Festival, s’imbarcheranno in questa navigazione ospiti nazionali e internazionali attraverso confronti diretti, lectio, incontri, interviste, spettacoli. Oltre 90 eventi in quattro giorni da passare insieme a scienziatifilosofi, psicoanalistieconomistiesperti di geopoliticascrittorigiornalisti e artisti. Con loro indagheremo le fragilità del nostro tempo: il riscaldamento globale, i fenomeni meteorologici estremi, la trasformazione dei paesaggi, la questione energetica, l’instabilità politica, geopolitica, economica e anche esistenziale. Tra i primi nomi annunciati: l’astrofisica Patrizia Caraveo, presidente della Società Astronomica Italiana; lo scrittore e saggista spagnolo Javier Cercas, tra le voci più influenti della narrativa europea contemporanea; l’attore e scrittore Giuseppe Cederna; l’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiano; la scrittrice e giornalista inglese Lucy Jones, esperta di scienza ed ecologia; la climatologa Elisa Palazzi, docente all’Università di Torino e ricercatrice del CNR; il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen; il geografo Mauro Varotto, professore all’Università di Padova e studioso di geografie ambientali.

Mai come ora abbiamo bisogno di una pluralità di voci e delle più diverse competenze – dice Giuseppe Laterza – solo così possiamo sperare di affrontare i problemi provenienti da scenari inediti”.

 

Il territorio

Il Pianeta Terra Festival  dichiara Massimo Marsili, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca  è giunto alla quarta edizione e conferma l’obiettivo che la Fondazione si attendeva al momento della sua ideazione: dotare Lucca di un evento di alto profilo culturale e scientifico su un argomento di forte attenzione per le persone, per il sistema delle imprese e per le istituzioni pubbliche con un’ampia partecipazione della città e del territorio. L’instabilità dei sistemi non è un tratto lontano. Le trasformazioni geopolitiche, i cambiamenti climatici, la fluidità del mutamento sociale sono fenomeni leggibili e riscontrabili anche intorno a noi. Comprenderli e interpretarli è un atto di responsabilità che il Festival ci aiuta a compiere per rispondere costruendo e non subirne passivamente gli effetti”.

 

Pianeta Terra Festival è progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La Città di Lucca e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea sono partner istituzionali dell’evento.
La manifestazione è resa possibile anche dalla compartecipazione della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest / The Lands of Giacomo Puccini e Confindustria Toscana Nord.
Hanno conferito il loro patrocinio la Regione Toscana e la Provincia di Lucca, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, l’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il Festival si avvale della collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi di Lucca, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Pisa, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara, la Fondazione Campus.
Hanno confermato la loro partecipazione al progetto: A11 Venture, l’Arcidiocesi di Lucca, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Associazione Talea, la Biblioteca civica Agorà, la Fondazione Giuseppe Pera, Green Cross Italia, il Conservatorio di Musica “Luigi Boccherini”, il Lucca Film Festival, Lucense, l’Orto Botanico di Lucca e Photolux Festival.
Importantissimo il sostegno di numerosi sponsor. Ad oggi si ringraziano: Banco BPM, Sofidel, Green Utility, RetiAmbiente, Ricola, Toscotec, Redfish Capital Partners e Alternative Capital Partners.
Giorgio Tesi Group ha garantito il suo impegno per l’allestimento delle sale dove si svolgeranno gli incontri, a partire dalla conferenza stampa.

Da questa edizione sarà attivo anche il nuovo canale TikTok di Pianeta Terra Festival (@pianetaterrafestival) già disponibile da oggi con una serie di contenuti che accompagneranno il pubblico alla scoperta del Festival.

Utilità dei classici, con Luciano Canfora

Utilità dei classici è il nuovo ciclo di incontri curati e condotti dal professor Luciano Canfora.
La rassegna nasce dall’idea di rileggere alcuni classici della letteratura mondiale ribadendone l’intramontabile valore oltre che letterario anche di guida e strumento di riflessione sul nostro presente.

 

Episodio 1: Lev Tolstoj, «Guerra e pace» 

 

Episodio 2: Victor Hugo, «I miserabili» 

 

Episodio 3: Senofonte, «Anabasi» 

Libri insieme: un incontro online

Giovedì 22 maggio, alle ore 16.00, Chiara Faggiolani presenterà e discuterà il suo Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza, in un incontro online sul canale YouTube degli Editori Laterza. L’incontro ci sembra un’occasione per mettere a confronto riflessioni ed esperienze di tante persone che in Italia operano per la promozione della lettura come fattore di aggregazione.

Le comunità della conoscenza di cui scrive l’autrice sono realtà che prendono forma in contesti e luoghi molti diversi: biblioteche “normali” e di condominio, gruppi di lettura analogici e digitali, librerie tradizionali e associative, silent reading party, ritiri letterari, human libraries. Attraverso conversazioni con decine di pionieri della lettura, l’autrice racconta micro-storie che vedono nella lettura l’agente di sviluppo per la comunità, lo strumento di rigenerazione urbana, di innovazione sociale, di contrasto alla solitudine e di promozione della salute.

 

Salone Internazionale del Libro di Torino: gli appuntamenti Laterza

Gli appuntamenti Laterza al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Vi aspettiamo dal 15 al 19 maggio 2025 al Padiglione OvalStand W59!

 

giovedì 15 maggio
ore 13.45 | Sala Indaco
Altamura – Torino: un confronto sulle letture dei giovani
con Mariella Giannuzzi, Matteo Saudino,  Alessandro e Giuseppe Laterza

ore 14.00 | Spazio UniTo
La famiglia naturale non esiste
con Chiara Saraceno, Arianna Santero, Federica Turco

ore 15.00 | Spazio La Stampa
Le nuove generazioni del mondo
Anteprima del Festival Internazionale dell’Economia

con Tito Boeri e Federico Monga

ore 15.30 | Sala Gialla
Le energie del mondo
Fossile, nucleare, rinnovabile: cosa dobbiamo sapere

con Gianluca Ruggieri e Fridays for Future

ore 18.30 | Associazione Culturale Qubì (Salone Off)
Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza

con Chiara Faggiolani, Roberto Arnaudo, Cecilia Cognigni

 

venerdì 16 maggio
ore 12.15 | Bosco degli scrittori
Questo è quanto. La fisica quantistica in cinque idee 

con Piero Martin e Barbara Caputo 

ore 12.45 | Sala Rosa
Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida
con Carlo Greppi e Annalisa Camilli

ore 16.00 | Auditorium
La guerra delle parole

con Alessandro Barbero e Anna Foa
coordina Giuseppe Laterza

 

sabato 17 maggio
ore 12.00 | Sala Rossa
La grande guerra del Peloponneso

con Luciano Canfora 

ore 16.00 | Sala Madrid
I ferri del mestiere | Fra le righe. Il piacere di tradurre
con Silvia Pareschi e Franca Cavagnoli 

ore 18.15 | Sala Ambra
Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri
con Ivano Dionigi e Massimo Cacciari

 

domenica 18 maggio
ore 15.00 | Stand Laterza
A scuola con filosofia 

con Matteo Saudino, Daniele Gorgone, Lucilla G. Moliterno, Alessandro Laterza

ore 15.00 | Spazio ANPI
Il partigiano che divenne imperatore
con Marco Ferrari e Italo Poma

ore 17.30 | Sala Blu
La casa dell’attesa
con Fabio Geda, Mario Calabresi, don Dante Carraro

 

lunedì 19 maggio
ore 18.00 | CAM-Cultures and Mission (Salone Off)
La casa dell’attesa

con Fabio Geda, Natalia Ceravolo, Elisabetta Gatto

ore 18.30 | Museo del Carcere Le Nuove (Salone Off)
Morire di pena. 12 storie di suicidio in carcere
con Alessandro Trocino, Monica Cristina Gallo, Bruno Mellano

 

Da Francesco a Leone

I funerali di Bergoglio e l’elezione di Prévost hanno suscitato grande mobilitazione popolare e attenzione mediatica. Ma quanto le idee di papa Francesco hanno cambiato l’opinione pubblica? E come si trasformerà il rapporto della Chiesa con il mondo con papa Leone XIV?

Appuntamento con Andrea Riccardi, in dialogo con Lia Di Trapani e Giuseppe Laterza, martedì 20 maggio alle ore 18.30 sul nostro profilo YouTube.

 

Papa Francesco: proposte di lettura

Loris Zanatta

Bergoglio
Una biografia politica

Paladino della fede dei popoli contro la ragione delle élite, nemico della prosperità e cultore della povertà, devoto delle periferie religiose e ostile all’Occidente secolare, gesuita da capo a piedi: il papato di Jorge Mario Bergoglio è senza dubbio un papato ‘politico’. Ma quali sono le radici del pensiero di papa Francesco?

 

___________________________

 

Il cristianesimo al tempo di papa Francesco

a cura di Andrea Riccardi

In questo libro curato da Andrea Riccardi, uno dei più autorevoli storici del cristianesimo, si riflette su che cosa è oggi la Chiesa in Cina, in Africa, nelle Americhe e non solo nel Vecchio Continente. Ci si interroga sulle sfide poste dal confronto tra religioni e sulle prospettive dei laici e dei credenti; sul delicato rapporto tra Vaticano e politica; sulla grande questione dei poveri nel contesto della nuova ‘teologia delle città’.

 

___________________________

 

Marco Politi

La solitudine di Francesco
Un papa profetico, una Chiesa in tempesta

«Seguiremo la strada della verità ovunque possa portarci», promette Francesco. È un combattente solitario. Sa che i nemici lo aspettano al varco, pronti ad attizzare il fuoco dell’opinione pubblica. Un viaggio negli ultimi anni del pontificato, i più difficili e tormentati, in un mondo divenuto improvvisamente ostile.

 

___________________________

Marco Politi

Francesco tra i lupi
Il segreto di una rivoluzione

Francesco tra i lupi delinea le possibili linee di conflitto che l’azione di Bergoglio ha creato. Contrasti dove i motivi dottrinali mascherano ragioni di potere e di controllo. Corrado Augias

Il libro più approfondito, più documentato e più ricco di vera amicizia dedicato finora a Jorge Bergoglio. Furio Colombo

 

___________________________

 

Marco Politi

Francesco
La peste, la rinascita

«Da una crisi come questa non si esce uguali, come prima. Si esce o migliori o peggiori.»
Francesco

Il racconto di un momento epocale per la Chiesa nell’analisi di uno dei vaticanisti più autorevoli e stimati.

 

___________________________

Gian Enrico Rusconi

La teologia narrativa di papa Francesco

Peccato e misericordia, due fondamenti della dottrina cristiana, sono tenuti insieme e riproposti in una narrativa religiosa che ora affascina ora sconcerta credenti e non credenti.

 

 

___________________________

 

Alessandro Barbero

Le parole del papa
Da Gregorio VII a Francesco

«Le parole usate dai papi sono importanti; tanto più in quanto il loro modo di parlare non è sempre lo stesso. Il linguaggio con cui il pastore della Chiesa di Roma si rivolge all’umanità nei momenti difficili è sempre stato espressione non solo della sua personalità individuale, ma del posto che la parola della Chiesa occupava nel mondo in quella data epoca; ed è un indizio estremamente rivelatore delle diverse modalità, e della diversa autorevolezza con cui di volta in volta i papi si sono proposti come leader mondiali.
In queste pagine faremo un viaggio attraverso le parole usate dai papi nei secoli.»