Non sprechiamo questa crisi. Così abbiamo intitolato a novembre scorso un piccolo libro con gli interventi di Mariana Mazzucato nei primi mesi della pandemia.
Anche noi, come tutti, abbiamo fatto fatica a comprendere cosa stava succedendo nelle prime settimane dell’anno appena terminato. E forse, come tutti, siamo ancora alla ricerca di spiegazioni e di previsioni attendibili sul futuro che ci attende. Quello che ci è sembrato presto evidente è che il mondo dopo la fine del mondo – per riprendere il titolo di un altro nostro libro – non sarebbe più stato lo stesso. E che era meglio anticipare il mondo nuovo piuttosto che subirlo. In quelle prime settimane del 2020 avevamo una scelta di fronte a noi: limitarci ad apprestare le migliori difese possibili mentre le librerie venivano chiuse e le vendite crollavano, oppure immaginare un altro modo di promuovere le buone idee, con i libri e oltre i libri.
È questa la strada che abbiamo imboccato, non senza qualche rischio e qualche preoccupazione. Ci ha aiutato l’avere alle spalle diversi anni positivi e aver fortemente rinnovato lo staff della casa editrice, con l’ingresso di una nuova generazione di trentenni.
Lo spazio da esplorare in modo nuovo era chiaramente quello della rete. Lo abbiamo fatto fin da subito, sperimentando nuove rubriche e nuovi formati sia su Facebook sia su Instagram con immediati significativi riscontri. Incoraggiati, abbiamo deciso di ripensare completamente anche il nostro sito, trasformandolo da vetrina della casa editrice a piattaforma multimediale. Quello che avete davanti agli occhi – e … sotto le dita – è il frutto di otto mesi di lavoro collettivo.
La società che lo ha progettato ha discusso ogni particolare con i responsabili di ogni settore nella convinzione che il rinnovamento tecnologico e di linguaggio debba andare di pari passo a quello dei contenuti.
Mille volte abbiamo rifatto tutto o parte, perché il punto di arrivo non ci sembrava ancora il migliore possibile.
E probabilmente lo rifaremo ancora nei prossimi mesi, anche a seconda delle critiche e dei suggerimenti che ci arriveranno. Mentre definivamo gli ultimi dettagli, ai primi di gennaio, la casa editrice chiudeva un anno straordinario, con risultati di vendita superiori a ogni più rosea previsione.
Merito di alcuni bestseller, primo tra tutti la biografia di Dante di Alessandro Barbero. Ma merito anche di un catalogo apprezzato sempre più dai lettori. Che nell’anno del Covid, dopo un iniziale straniamento, hanno ripreso a leggere e comprare libri, quanto e più di prima.
Attraverso la rete – con le piattaforme di commercio elettronico e gli e-book – ma anche nelle librerie riaperte, a partire da quelle di quartiere che hanno saputo mantenere un forte rapporto con il proprio pubblico. È un piccolo segno di speranza in un’epoca così difficile. Se un libro è potenzialmente un luogo di immaginazione, forse la resistenza della lettura di libri indica un diffuso bisogno e una perdurante capacità di immaginare il futuro che ci attende. Nel nuovo sito che inauguriamo oggi troverete nuovi spazi di immaginazione, attraverso parole, immagini, musiche d’autore.
Siamo convinti che ancora una volta nei libri e intorno ai libri possiamo trovare anche il modo di non sprecare questa crisi.
Alessandro e Giuseppe Laterza