Aquile e leoni
Stato e nazione in Europa
Con una sapiente combinazione tra storia delle idee e storia degli avvenimenti, Schulze ricostruisce i vari tipi di Stato europeo, dal Mille all'età post-napoleonica, allorché si forma il significato odierno di «nazione». Ma l'«invenzione» delle nazioni popolari ben presto svelò i risvolti guerrafondai celati nell'apparente democraticità con cui sorgevano, come mostra Schulze seguendo l'evolversi degli Stati nazionali fino alle degenerazioni estreme dei totalitarismi di massa. Contro la minaccia che essi tornino ad affacciarsi e turbare con violenza l'ordine politico, appare sempre più urgente saper rileggere la nostra storia.
Come dice lo stesso Schulze: «Le nazioni europee, all'inizio del XIX secolo ancora costruzioni utopiche, oggi rivelano la loro vitalità culturale e spirituale, e molto di più: esprimono quella pluralità che costituisce l'essenza dell'Europa. E se c'è un insegnamento da trarre dalle numerose disavventure occorse durante il processo di unificazione, lo si può sintetizzare in un motto: l'Europa non si potrà fare contro, ma solo con le nazioni e con le loro legittime specificità, e dal canto loro le nazioni dovranno imparare a vedere anche se stesse come agglomerati di diverse componenti etniche, linguistiche e culturali».
Come dice lo stesso Schulze: «Le nazioni europee, all'inizio del XIX secolo ancora costruzioni utopiche, oggi rivelano la loro vitalità culturale e spirituale, e molto di più: esprimono quella pluralità che costituisce l'essenza dell'Europa. E se c'è un insegnamento da trarre dalle numerose disavventure occorse durante il processo di unificazione, lo si può sintetizzare in un motto: l'Europa non si potrà fare contro, ma solo con le nazioni e con le loro legittime specificità, e dal canto loro le nazioni dovranno imparare a vedere anche se stesse come agglomerati di diverse componenti etniche, linguistiche e culturali».