Storia del pensiero medico occidentale
vol. II. Dal Rinascimento all'inizio dell'Ottocento
«Lo scopo principale di quest'opera è la ricostruzione storica delle lente trasformazioni e dei bruschi mutamenti delle teorie e delle pratiche mediche nelle civiltà cosiddette occidentali, vale a dire nel mondo mediterraneo prima, nei paesi dell'Europa occidentale e settentrionale in seguito, e infine in tutti i continenti, con in testa l'America del Nord. Questa ricostruzione considera come essenziali le relazioni che legano le conoscenze mediche alle mentalità, alla filosofia e alle diverse scienze e tecniche.
«Invece di collezionare i fatti', abbiamo tentato un'impresa al tempo stesso più modesta e più ambiziosa: poco interessati a fornire abbondanti liste di nomi, di date, di titoli e di scoperte' che marcano la storia dell'arte medica, abbiamo piuttosto voluto isolarne le idee-guida.
«Per realizzare questa storia intellettuale nei suoi rapporti con la cultura generale, bisognava riunire delle competenze e costituire un'équipe internazionale di specialisti padroni di metodologie specifiche per i singoli problemi e le diverse epoche storiche. Medici e biologi, storici e sociologi, filologi e filosofi hanno collaborato all'interno di un quadro che, almeno così speriamo, assicura unità all'insieme pur salvaguardando la specificità di ognuno degli interventi».
Dall'Introduzione all'opera di M.D. Grmek
Questo secondo volume copre il periodo dei cosiddetti «secoli d'oro della medicina»: la riscoperta umanistica dell'eredità della medicina classica greca e latina; l'affermazione dell'anatomia moderna, lungo la linea che da Vesalio arriva a Morgagni e alla sintesi anatomo-clinica dell'inizio dell'Ottocento; lo sviluppo della «prima rivoluzione biologica», legata ai tentativi di applicare alla medicina la scienza galileiana; la molteplicità e la varietà dei dibattiti settecenteschi sul vitalismo, sulle sensazioni e sull'anima.
«Invece di collezionare i fatti', abbiamo tentato un'impresa al tempo stesso più modesta e più ambiziosa: poco interessati a fornire abbondanti liste di nomi, di date, di titoli e di scoperte' che marcano la storia dell'arte medica, abbiamo piuttosto voluto isolarne le idee-guida.
«Per realizzare questa storia intellettuale nei suoi rapporti con la cultura generale, bisognava riunire delle competenze e costituire un'équipe internazionale di specialisti padroni di metodologie specifiche per i singoli problemi e le diverse epoche storiche. Medici e biologi, storici e sociologi, filologi e filosofi hanno collaborato all'interno di un quadro che, almeno così speriamo, assicura unità all'insieme pur salvaguardando la specificità di ognuno degli interventi».
Dall'Introduzione all'opera di M.D. Grmek
Questo secondo volume copre il periodo dei cosiddetti «secoli d'oro della medicina»: la riscoperta umanistica dell'eredità della medicina classica greca e latina; l'affermazione dell'anatomia moderna, lungo la linea che da Vesalio arriva a Morgagni e alla sintesi anatomo-clinica dell'inizio dell'Ottocento; lo sviluppo della «prima rivoluzione biologica», legata ai tentativi di applicare alla medicina la scienza galileiana; la molteplicità e la varietà dei dibattiti settecenteschi sul vitalismo, sulle sensazioni e sull'anima.