La caccia alle streghe in Europa agli inizi dell'Età moderna
«Il Diavolo, essendo venuto a prenderla per condurla al sabba, le dette un unguento nerastro col quale si strofinò la schiena, il ventre e lo stomaco. Poi, rivestitasi, uscì dalla porta e fu immediatamente sollevata in aria a grande velocità…»: è la confessione rilasciata da una vedova condannata a morte per stregoneria e satanismo nel 1617. D'altronde chi non confesserebbe tutto ciò che la commissione giudicante vuole sentire, pur di porre fine all'agonia della tortura?
Nell'Europa moderna la convinzione che le streghe siano ovunque si diffonde a macchia d'olio. Si pensa che, riunite in sette segrete, cospirino contro la stessa civiltà cristiana. Una minaccia tanto grave esige una pronta risposta. La 'caccia' si scatena in grande stile.
Nell'Europa di età moderna divampa il terrore, divorante e ossessivo, delle streghe. Accusate di praticare malefici e di adorare il diavolo, bruciano sul rogo almeno in 45 mila. Perché questa mattanza? Chi erano le accusate? Chi gli accusatori?