La favola delle api
Un classico della filosofia moderna, al centro di ogni discussione sulla società civile e sulla morale. Esemplificando con un immaginario alveare, l’autore dimostra che la felicità pubblica di una società mercantile è legata non alla virtù, all’avvedutezza e alla parsimonia dei suoi componenti, ma ai loro vizi, ai loro comportamenti irrazionali e ai loro sprechi. Una delle più profonde interpretazioni filosofiche dell’individualismo moderno.
La favola delle api è del 1724. L’opera si è formata in diversi tempi, attraverso una stratificazione lunga e laboriosa: L’alveare scontento, 1705; Prefazione, Introduzione, Ricerca sull’origine della virtù morale, Note, 1714; Conclusione, Saggio sulla carità e le Scuole di carità, Indagine sulla natura della società, Indice, 1723; Difesa del libro, 1724.