L'uomo che si credeva Re di Francia
«La storia raccontata da Tommaso di Carpegna poteva nascere solo nell’Italia del Trecento, fra mercanti e furfanti, mercenari e cardinali: un’avventura picaresca che sembra una novella del Boccaccio, con la differenza che è una storia vera» Alessandro Barbero
È il 1354, i primi giorni di ottobre. Il ricco mercante Giannino viene convocato in Campidoglio da Cola di Rienzo, che gli si getta ai piedi e gli rivela: «Voi siete il legittimo re di Francia, vittima di uno scambio in culla avvenuto pochi giorni dopo la vostra nascita». La grande Storia travolge la vita del tranquillo mercante senese. Nel pieno della Guerra dei Cento Anni, Giannino rivendica il proprio diritto al trono e si aggira per l’Europa in cerca di aiuto. Sostenuto in segreto da una potenza nemica della Francia, coinvolge nel suo disegno cardinali e gran signori. Si procura documenti falsi, una corona, una spada, un’armatura e, alla testa di una compagnia di mercenari, si lancia alla conquista del ‘suo’ regno. Carpegna Falconieri racconta con maestria e sapienza narrativa la vicenda del mercante che volle farsi re, uno dei capricci della Storia nel quale verità e menzogna vanno a braccetto.