Le classi dirigenti nella storia d'Italia
La storia d'Italia è legata a doppio filo a quella del ruolo giocato dalle classi dirigenti che l'hanno guidata. Interrogarsi su quel ruolo è tanto più urgente oggi, quando quelle classi si dimostrano incapaci di porre fine a una transizione che si prolunga ormai da un quindicennio, e rischia di innescare un vero e proprio declino. Questo volume, frutto della collaborazione di studiosi diversi tra loro per studi e provenienza, non si interessa tanto alle 'filosofie' sottese all'azione delle classi dirigenti nella storia italiana, quanto alle questioni concrete che non hanno potuto o voluto risolvere. Questioni che permangono ancora nell'agenda politica: la lentezza dell'azione del legislatore, i problemi dell'arretratezza, il divario tra crescita economica e civile del Paese, il nodo irrisolto della scuola, le differenze tra Nord e Sud, l'inefficienza burocratica. L'elenco potrebbe estendersi e includere il fisco, la sanità pubblica, la previdenza sociale, la giungla distributiva, i ritardi della giustizia, la mancanza di trasparenza. La consapevolezza della crisi attuale e le riflessioni su un passato ancora in grado di influire sulle vicende in corso hanno spinto gli autori a ripercorrere il lungo periodo che dall'Unità arriva fino a noi. I grandi fatti della storia italiana e le personalità che vi hanno lasciato il segno costruiscono così un racconto del nostro paese osservato da una prospettiva cruciale ma ancora disattesa.