
Edizione: 2006
Pagine: 308, con ill.
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN carta: 9788842078999
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia, Biografie, autobiografie
Pagine: 308, con ill.
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN carta: 9788842078999
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia, Biografie, autobiografie
Il podestà ebreo
La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali
«Inizia il cammino nel buio più fitto, solo guidati dalle pile intermittenti dei tre o quattro contrabbandieri. [.] Buio, freddo, piove. [.] Un'improvvisa sciabolata di luci, delle urla, un fucile puntato al petto: Achtung! Sono gli svizzeri.» Nella notte del 19 novembre 1943, Renzo Ravenna e la sua famiglia varcano clandestinamente il confine italo-svizzero, costretti alla fuga dalle persecuzioni razziali. A rendere unica la loro vicenda, tristemente simile a quella di tanti altri ebrei, è un particolare importante: Renzo Ravenna - amico fraterno di Italo Balbo - era stato podestà in carica a Ferrara dal 1926 al 1938, primo e unico ebreo a ricoprire un ruolo simile nell'Italia di Mussolini. I dodici anni del suo podestariato attraversano le diverse fasi del ventennio fascista e la sua vicenda umana e politica si fonde con la parabola di Balbo, la storia di una città alla ricerca dell'antico splendore e il rapporto complesso e sfuggente ad ogni semplificazione fra ebraismo e Regime, fino all'abominio delle leggi razziali. In pagine di grande suggestione narrativa, rivive un episodio emblematico e finora inesplorato della nostra storia, riscoperto e raccontato sulla base di inediti documenti d'archivio pubblici e privati.
Edizione: 2006
Pagine: 308
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN: 9788842078999
Pagine: 308
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN: 9788842078999