Benedetto Croce Giovanni Laterza
Questo volume, il terzo dei quattro dedicati alla corrispondenza tra Benedetto Croce e Giovanni Laterza, copre il decennio 1921-1930, durante il quale la volontà di adempiere a una ‘missione civile’, che costituisce il tacito presupposto della loro intesa, trovò ostacoli sempre più marcati. L’affermazione del regime fascista, impedendo la libera espressione del pensiero, ha inevitabili conseguenze sulla produzione editoriale. Nonostante la depressione che colpisce il mercato librario, Croce e Laterza operano in sinergia per mantenere saldo il legame con le forze intellettuali vive e operanti in Europa e nel mondo. La loro lotta contro l’imbarbarimento culturale suscita polemiche e reazioni da parte delle autorità e degli intellettuali fascisti; nel 1928 la Storia d’Italia di Croce, non ufficialmente censurata, diventa oggetto di una sistematica campagna denigratoria attraverso i giornali. Laterza è a sua volta bersaglio di una pesante offensiva di carattere finanziario. Sono anche gli anni in cui l’opposizione di Croce al fascismo si fa sempre più esplicita e matura la crisi del suo rapporto con Gentile. Quando giungerà la rottura definitiva, Laterza non esiterà a schierarsi dalla parte dell’amico e consigliere.
Guarda i video della presentazione del Carteggio Croce Laterza presso la sede romana della Casa editrice Laterza, martedì 15 giugno 2010, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
- Saluto di Alessandro Laterza - guarda il video
- Intervento di Natalino Irti, Presidente dell'Istituto per gli Studi Storici - guarda il video
- Intervento di Luisa Mangoni - guarda il video
- Intervento di Piero Craveri (parte prima) - guarda il video
- Intervento di Piero Craveri (parte seconda) - guarda il video
- Saluto di Antonella Pompilio, curatrice del Carteggio e ringraziamenti finali di Giuseppe Laterza - guarda il video