La letteratura italiana abbraccia tutte le fasi della modernità, anzi, vi coincide interamente, collabora a fondarla, sotto aspetti essenziali, e l'interpreta. I saggi e gli interventi raccolti in questo volume considerano alcuni momenti di tale vicenda, con una focalizzazione di spunti sempre più intimamente attratti dalla seconda parte del Novecento, e filtrati da voci di grandi intellettuali (Labriola, Gramsci, Pasolini) e da forme fondamentali di scrittura come il romanzo e la poesia, cui sembra consegnato il messaggio estremo dell'utopia della letteratura come riscatto dagli effetti di più spinta alienazione prodotti dalla modernità.