Scrivere lettere
Le più antiche lettere della storia dell’uomo occidentale di cui si conosca l’esistenza sono poco meno di una decina di esemplari greci, scritti a graffio su sottili lamine di piombo rinvenute in genere arrotolate o su frammenti di coccio, cronologicamente databili al periodo tra il VI e il IV secolo a.C. Sono testi brevi, disposti su poche righe. Contengono ordini, disposizioni o richieste, del genere «Thamneus lascia la sega sotto la soglia della porta del giardino» o «Emelis, vieni più presto che puoi». Da queste comunicazioni di servizio, tra mittenti e destinatari di umili origini, la storia delle lettere arriva fino a noi compiendo una parabola lunghissima, segnata da enormi trasformazioni tecnologiche e culturali. Dopo il suo approdo nel secolo della rivoluzione informatica, tuttavia, il genere epistolare si trasfigura profondamente. A tal punto, sostiene Armando Petrucci in queste pagine, che al tempo di internet, delle e-mail e degli SMS, «la definitiva scomparsa della lettera tradizionalmente scritta a mano è certamente vicina. Dunque è giunto il momento di narrarne la storia plurimillenaria».