Lezioni di filosofia della comunicazione
La comunicazione è ovunque, a un livello sub-linguistico - nei gesti più semplici, nelle espressioni che condividiamo con il mondo animale - come sovra-linguistico, nell'arte, nella politica, nelle città, nella letteratura, nel cinema, in Internet. Il linguaggio è insomma solo una parte, anche se certamente dominante, della comunicazione. Questo volume non affronta solo lo studio tecnico o semiotico della comunicazione e la descrizione sociologica dei suoi contesti, ma analizza come la stessa natura umana sia determinata dal nostro carattere comunicativo. Ugo Volli offre in queste pagine una triplice definizione della comunicazione, come tre sono i livelli del coinvolgimento comunicativo: come cerchio che ci circonda sempre, come rete che ci unisce agli altri, come sguardo che interroga e interpreta il mondo. Il primo livello, il cerchio. La nostra completa umanità non può realizzarsi al di fuori di una 'sfera discorsiva', l'ambiente comunicativo in cui siamo inseriti. Il secondo livello, la rete. Nella sfera della comunicazione costituiamo di continuo relazioni, costruiamo scambi, assumiamo responsabilità. Ogni atto di comunicazione è per qualcuno e si traduce nel dialogo. Questo è il livello dove nascono l'etica e l'estetica. Il terzo livello, lo sguardo. La comunicazione ci impone di costruire senso, cioè di interpretare gli atti comunicativi cui siamo esposti, dando loro prospettiva e finalità. È una sfida intellettuale e morale di straordinaria difficoltà, si tratta di costruire letteralmente il nostro mondo. È a questo livello che nascono le religioni, le culture, le grandi narrazioni e i meccanismi collettivi di interpretazione del reale.