
Pagine: 302
Collana: Sagittari Laterza [160]
ISBN carta: 9788842085416
Argomenti: Classici della filosofia contemporanea, Estetica: storia e saggi
La trasfigurazione del banale
Cos’è un’opera d’arte, se oggi persino una scatola di detersivo può esserlo? Dov’è la differenza? In pagine divenute un imprescindibile punto di riferimento per i critici contemporanei, Arthur Danto rifiuta la tesi tradizionale della ‘non definibilità’ dell’arte e tenta di coglierne l’essenza.
«A ‘far la differenza’ sono le ‘relazioni’ che legano la ‘cosa’ a elementi che l’occhio non può cogliere: ‘un’atmosfera di teoria artistica, una conoscenza della storia dell’arte: un mondo dell’arte’».
La trasfigurazione del banale è un viaggio tra espressionismo astratto e Pop Art, arte concettuale e minimalismo, racconti di Borges e quadri di Bruegel, poesie di Auden e grandi nomi del pensiero filosofico. Tradotto in tredici lingue, è il libro che ha suscitato le più accese discussioni nella filosofia dell’arte e nell’estetica, dal dopoguerra a oggi.
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Pagine: 302
Collana: Sagittari Laterza
ISBN: 9788842085416