Interpretazione e creativitÃ
«Quando mi chiedono cosa sia la creatività, io non so rispondere. Perché non sono un creativo, mi ritengo fondamentalmente un interprete. Sono uno che cerca di trasmettere al pubblico quello che c’è di creativo in un testo, come una pila che si carica e si scarica».
Nel dialogo con l’amico e critico teatrale Gianfranco Capitta, Toni Servillo apre le porte della sua ‘officina’ d’artista e racconta il proprio modo di essere attore.
Ascolta l'audio della presentazione del 15 settembre presso la Libreria Fetrinelli, a Roma:
Toni Servillo sul mestiere d'attore nella Darkroom di Repubblica TV