Nella pancia, sulla schiena, tra le mani
«Il nostro corpo è una stanza comodissima dove dormire, respirare, mangiare e fare l'amore in santa pace. E i luoghi sicuri non ci mettono niente a trasformarsi in trappole.»
Tutto quel che vediamo, sentiamo, viviamo, passa per il corpo, o un pezzo di esso, con cui dovremmo imparare a comunicare. Questa è a suo modo una guida per l'allenamento del nostro corpo: per irrobustire la schiena, gli addominali, proteggere i nervi, sostenere la fatica. Una fatica quotidiana del vivere e dell'incontrarsi con gli altri, per abituarsi al contatto, sforzarsi di capire perché stare dentro e stare fuori al proprio corpo è prima di tutto un'attività fisica e poi emotiva. Come i paguri con le conchiglie, come le tartarughe con il carapace o gli uccelli, che si difendono volando in stormi, abbiamo bisogno di capire come adattarci ai nostri spazi, come insediarli e, soprattutto, come convivere con i luoghi invisibili che circondano le persone: quegli spazi intimi, segreti, fragili che garantiscono e proteggono le nostre relazioni.
Rassegna stampa
-
Nella pancia, sulla schiena, tra le mani
Milone: "Il corpo, un luogo sicuro che diventa una trappola"
di Ida Palisi