Ascoltare il passato con gli occhi
«Un timore contraddittorio si è insediato nell'Europa moderna e ancora ci tormenta: da un canto, il terrore della proliferazione incontrollata degli scritti, l'ammasso di libri inutili, il disordine del discorso; d'altro canto, la paura della perdita, della mancanza, dell'oblio. Spezzando l'antico legame formatosi tra i testi e gli oggetti, tra i discorsi e la loro materialità, la rivoluzione informatica ci obbliga a rivedere radicalmente i gesti e le nozioni che associamo di solito allo scritto».