La caduta di Roma e la fine della civiltÃ
La fine dell’Impero romano ci fu, eccome. E fu caratterizzata da una drastica flessione demografica, da un generale impoverimento, dalla perdita di quelle caratteristiche di vivibilità urbana, di cultura diffusa che avevano impresso un segno speciale alla civiltà romana. La fine dell’impero fu la fine, se non della, perlomeno di una civiltà. Al di là del tono brillante e qua e là della vis polemica, siamo dinanzi a un libro serio ed equilibrato che, non senza una punta di pessimismo, ci presenta la fine dell’età classica e dell’Impero romano. Franco Cardini
Un libro programmatico già dal titolo. La fine della civiltà romana fu cruenta, comportò sofferenza per i romani conquistati dai barbari, e un generalizzato cedimento del livello di civilizzazione. Ne scaturì una età oscura:Ward-Perkins rispolvera per l’alto medioevo questa espressione che non si leggeva da tempo. Marina Montesano, “il manifesto”
Nessuna precotta discussione sulle trasformazioni dell’impero, nel libro di Ward-Perkins. Al contrario è tutto violenza, orrore e cataclisma. Le sue argomentazioni hanno una qualità apocalittica. Tom Holland, “The Sunday Times”