La vita delle cose
Bodei segue la distinzione tra oggetti e cose, dove le cose sono ciò verso cui si ha un investimento affettivo, mentre gli oggetti sono semplicemente ciò che si contrappone ai soggetti. Le nature morte, cui Bodei dedica alcune tra le pagine più belle di questo libro, sono la massima espressione della caducità, perché gli oggetti trionfano sulla morte, i soggetti no, a meno che si facciano imbalsamare diventando oggetti resistenti. Maurizio Ferraris, "Il Sole 24 Ore"
Semplici cose. Oggetti nudi, ancora nuovi o già logori, intatti o consumati, comunque destinati all'insignificanza e alla distruzione. È questo il destino delle cose? O esiste un altro sguardo su di esse, capace in qualche modo di riscattarle dal loro ruolo anonimo e inerte? È questa la domanda, intensa e originale, che pone Remo Bodei in questo libro. Roberto Esposito, "la Repubblica"