Il maestro, il terrorista, il terrone
Il Risorgimento, i furori, gli arresti, i sogni, i tradimenti, le bombe, le amicizie di un'avventura rivoluzionaria.
«Il Maestro è Giuseppe Mazzini: così lo chiamavano i suoi seguaci, una legione di giovani e giovanissimi pronti al sacrificio estremo perché il progetto dell'Italia una, indipendente, repubblicana e democratica diventasse realtà.
Il Terrorista è Felice Orsini: fallì nell'intento di uccidere Napoleone III, e le sue bombe fecero strage di vittime innocenti.
Il Terrone è Carlo Pisacane: credette nel riscatto del Sud, visse un sogno d'amore con slancio politico, e la passione politica con slancio amoroso.
Tutti e tre consacrarono la propria esistenza a un'utopia, senza calcolo né meschinità. Orsini finì ghigliottinato, Pisacane trucidato dalle bande borboniche, Mazzini esule e mai riconciliato. A prima vista, tre grandi sconfitti dalla Storia. Eppure, senza la fede del Maestro, la violenza del Terrorista e la lucida disperazione del Terrone, quell'utopia non si sarebbe mai realizzata. Se siamo italiani, oggi, lo dobbiamo anche a loro. È giusto ricordarli. Perché la memoria delle loro gesta è un prezioso stimolo per l'agire quotidiano, e un eccellente antidoto alle miserie del presente».
Giancarlo De Cataldo
Rassegna stampa
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
Storia patria e storia paterna
di Rossana Miranda
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
Quanto ci manca Giuseppe Mazzini
di Francesco Musolino
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
De Cataldo, il Risorgimento dai traditori agli eroi
di Mario Avagliano
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
Risorgimento a tre facce
di Maria Grazia Rongo
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
Tre personaggi in cerca del Risorgimento
di Raffaella De Santis
-
Il maestro, il terrorista, il terrone
Il Risorgimento come il Bagaglino. E il nuovo Mazzini non ne azzecca una
di Daniele Giglioli