Roma 1564
Nell'inverno del 1564 alcuni congiurati tentarono di assassinare papa Pio IV: fallirono, furono processati, torturati e infine condannati a una morte atroce. Questa è la storia di quegli uomini, passati attraverso le tumultuose trasformazioni della crisi politico-religiosa cinquecentesca italiana, che infine si incontrarono a Roma: delle relazioni che vi allacciarono, dei luoghi che frequentarono, dell'immagine che sulla base di queste esperienze si formarono del 'sovrano pontefice', sino al punto di convincersi che Pio IV non era il 'vero papa'.
La loro può apparire un'impresa sgangherata, nulla più che il progetto di un gruppo di folli esaltati: anche le versioni ufficiali divulgate allora dalla corte romana accreditarono tale interpretazione. In realtà, la loro storia permette di illuminare scenari più ampi e inquietanti, e di collocare la congiura sullo sfondo che le è proprio: l'aspro conflitto che contrapponeva allora Pio IV al re di Spagna e all'Inquisizione romana, sia l'uno che l'altra determinati a fermare quel papa che con la sua politica conciliatrice verso gli eretici rischiava di provocare la rovina della Chiesa.
Rassegna stampa
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Roma 1564
"Pio IV deve morire": il piano (fallito) per uccidere il papa
di Edoardo Castagna