Gheddafi
20 ottobre 2011, il colonnello Gheddafi cade in un’imboscata nei pressi di Sirte e viene ucciso dopo uno spietato linciaggio. L’immagine del suo volto ferito fa il giro del mondo. Si conclude così la sua parabola di più di quarant’anni ininterrotti di potere. Il suo sogno autoritario di leader dei leader arabi, re dei re dell’Africa e imam dei musulmani, come amava definirsi, si è infranto quando migliaia di giovani arabi hanno dato vita a una rivolta civile alimentata da forze esterne e supportata da forze aeree della coalizione patrocinata dalla Nato. Una fine violenta per un regime autocratico, che non rispettava i diritti umani, riempiva le carceri di oppositori e gestiva in maniera feudale le immense ricchezze del petrolio. Ma una fine che, sotto la bandiera del ripristino della democrazia e dei diritti umani, nasconde in realtà gli interessi dell’Occidente per una nuova spartizione delle ingenti risorse del paese.
Angelo Del Boca, il più noto storico del colonialismo italiano, accoglie la sfida di una biografia a tutto tondo e racconta le molte facce del leader libico: lo statista, l’agitatore, il politico, il dittatore, il funambolico beduino.