Premessa

Parte prima Perché un «teatro laboratorio»?

I. Definizioni

Dove si dà conto di una strana discussione, delle prime domande e delle prime definizioni. Leszek Kolankiewicz introduce i temi dell’alchimia e di Grotowski Il sogno di Clive - Una discussione e il suo contesto – La camera oscura - Le domande dell’ISTA - Un problema di appartenenza - Cosa sapevamo - L’orbita dei teatri laboratorio - Uno sguardo alla rovescia - Alchimisti della scena - Ricerca e valore - «Laboratorio»

II. Ricerca, valore e scienza del teatro

Scontri all’interno di una mente collettiva. Si parla di Decroux, e del teatro come dimora a-religiosa. Si parla anche della lingua del corpo, si discute del valore del laboratorio per la ricerca su di sé, e del suo peso nella creazione di spettacoli Teatro come dimora a-religiosa - Lavoro su di sé e spettacoli - Teatro e scienza, o scienza del teatro - Intermezzo su Decroux - Il corpo umano - Conclusioni su Decroux - Laboratorio e spettacolo - Uno spazio «mentale» - Per una storia delle emozioni - La lingua del corpo - Spettacolo e laboratorio - Voltare le spalle - A Scilla nel ’96 - Alle origini dell’avatar - La svolta - L’asse Grotowski-Barba - I due poli - Perché un teatro laboratorio?

III. «Dimensione laboratorio» e «teatri laboratorio»

Dove si parla del rapporto tra «Studi» e «Atelier» del primo Novecento e «teatri laboratorio» del secondo. Appaiono anche la Regina Rossa e la sua corsa Richard Schechner - Continuità e discontinuità tra Studi e laboratori - Fabrizio Cruciani - Cinque questioni - Studi e teatri laboratorio - Equilibri di lusso - Studi come camere di compensazione - Laboratorialità e ricerca - La corsa della Regina Rossa

IV. Grotowski, seminari e altro all’Odin Teatret: 1964-1971

Dove vengono presentati cinque frammenti. Sono tessere di differenti mosaici oppure squarci su paesaggi scomparsi Primo frammento. La casa. Parla uno spettatore – Secondo frammento. Un attore parla dell’improvvisazione – Terzo frammento. Lettere tra registi - Quarto frammento. Un seminario. Parla un partecipante - Quinto frammento. Grotowski negli appunti di Marianne Ahrne

V. Conclusioni

Prima conclusione - Seconda conclusione – Terza conclusione

Parte seconda Gli esempi

I. Un modello bipolare nel secondo Novecento

Odin Teatret - FERDINANDO TAVIANI, Enclave - Grotowski, Flaszen e il Teatr-Laboratorium - ZBIGNIEW OSIN´SKI, Jerzy Grotowski e Ludwik Flaszen: perché un «teatro laboratorio»? - LESZEK KOLANKIEWICZ, Jerzy Grotowski e Ludwik Flaszen: perché un «teatro laboratorio»?

II. Un passo indietro: «Studi»

Vsevolod Mejerchol’d - BÉATRICE PICON-VALLIN, I laboratori di V. Mejerchol’d - Konstantin Stanislavskij - FRANCO RUFFINI, L’estremismo di Stanislavskij