Lisette e la scoperta dei dinosauri
Domenica, 3 Aprile 1807. La piccola Lisette avanza nella grotta al lume tremolante della lanterna. Si ode soltanto il gocciolare delle pareti e lo scricchiolio dei suoi zoccoli di legno sul terriccio. La ragazzina è convinta che in un tempo antichissimo in quella cava di gesso si rintanassero i mostri e i draghi delle fiabe. Anche se non è la prima volta che vi penetra, freddi brividi le corrono lungo la schiena ossuta. Poi lo vede. L’occhio di pietra la fissa come fosse ancora vivo. Sono milioni di anni che nessuno aveva più visto quella lunga testa con una c resta in cima.
Figlia di uno scavatore di gesso, Lisette è una ragazzina sveglia e sventata che non ha paura di avventurarsi nella miniera di Montmartre, popolata da creature misteriose: draghi imprigionati nella pietra che a colpi di martello e scalpello libera e rivende ai ricchi parigini. Ma stavolta il cliente è diverso, un uomo di scienza, è Georges Cuvier l’acquirente d el testone, i l pioniere dell’affascinante studio sui resti di creature vissute milioni di anni fa. Colpito dall’intraprendenza e dall’ingegno brillante di Lisette, Cuvier la prenderà sotto la sua ala e le insegnerà a ricostruire uno scheletro da un singolo osso. Così la ragazzina crescerà conoscendo il significato delle parole ‘evoluzione’ ed ‘estinzione delle specie’, incontrerà personaggi curiosi e leggendari, come il professor Buckland, grande cacciatore di creature preistoriche, e potrà studiare l o scheletro del Megalosauro, il primo dinosauro mai rinvenuto.
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Rassegna stampa
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Lisette e la scoperta dei dinosauri
Darwin e Lisette così l'evoluzione diventa una fiaba
di A. Rota