Il continente selvaggio
Un racconto vivido, agghiacciante, delle vendette sanguinose, delle rappresaglie, delle feroci pulizie etniche che tennero in pugno l’Europa subito dopo la seconda guerra mondiale. Un quadro poco conosciuto e terrificante di un continente nel vuoto assoluto della legge, nel caos e nella violenza senza limiti. Un libro eccellente. Ian Kershaw
La distruzione in Europa dopo il secondo conflitto mondiale abbraccia la fisicità delle case, dei ponti, delle strade, ogni aspetto sociale, politico, morale. Lowe indaga lo spazio sospeso tra la fine del conflitto e l’inizio della ricostruzione. Sono pagine appassionanti. Umberto Gentiloni, “La Stampa”
Un libro mai banale e documentatissimo, che ci aiuta a ricordare in quale abisso di orrore era scivolata la ‘civilissima’ Europa. Vittorio Emanuele Parsi, “Il Sole 24 Ore”
Un volume di straordinario interesse che getta una nuova luce su fenomeni troppo spesso visti solo in un contesto nazionale: si pensi al tema della vendetta, alle migrazioni forzate dei popoli, alla pulizia etnica. Un grande affresco dell’Europa dopo il conflitto, che si legge d’un fiato. Anna Foa, “Avvenire”
Keith Lowe descrive i mille volti della violenza, da quella politica contro gli sconfitti al saccheggio delle risorse altrui, fino alla sistematica pulizia etnica. L’Europa, ci ricorda l’autore, solamente tre generazioni fa era questa cosa qui, non altro. Claudio Vercelli, “il manifesto”
Rassegna stampa
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Il continente selvaggio
L'Europa in un abisso di sangue e vendetta
di Vittorio Emanuele Parsi