Il popolo e gli dei
Se tutto è gestito altrove, si chiede il cittadino-suddito, che cosa mi resta se non il rifiuto? Oggi, scrivono De Rita e Galdo, élite e altre classi sociali non si parlano. In Italia ‘il popolo’ se ne sta da una parte: privato di potere, si rifugia nella dimensione della famiglia o della protesta populista. Lontani, in un loro altrove, stanno gli dei. Maria Latella, “Il Messaggero”
Un libro non tentato dall’anti-politica. Al contrario. Che cerca di restituire senso alla politica. Un vademecum per chi avrà l’ambizione di governare questa Italia sfilacciata. Stefano Folli, “Il Sole 24 Ore”
Un libro serrato, impietoso. La tesi di fondo è la progressiva perdita di sovranità degli Stati nazionali e quindi dei popoli, un furto di pochi dei, con la conseguente riduzione dei cittadini allo stato di sudditi. Carlo Vulpio, “Corriere della Sera”
De Rita e Galdo raccontano il fallimento collettivo in cui il Paese è precipitato. Il divorzio tra il popolo e i suoi ‘dei’ è radicale e distruttivo. “la Repubblica”
Rassegna stampa
-
Il popolo e gli dei
I cittadini spodestati al tempo della Grande Crisi
di Alessandro Campi
-
Il popolo e gli dei
Renzi, i partiti azienda e la caduta degli dei
di Furio Colombo
-
Il popolo e gli dei
Contro la crisi riaccendiamo la fiamma della vita
di Francesco Mannoni
-
Il popolo e gli dei
De-Rita Galdo, la crisi e "il popolo della sabbia"
di Cesare Cavalleri