Edizione: 2016
Pagine: 272
Collana: Economica Laterza [770]
ISBN carta: 9788858124826
ISBN digitale: 9788858125656
Argomenti: Attualità politica ed economica, Attualità culturale e di costume, Viaggi, turismo e sport

Un paese ben coltivato

Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa
Giorgio Boatti

Le storie di persone che hanno saputo ridar vita a cascine e masserie: dal triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia alle ciliegie pugliesi, dal bergamotto calabrese che rifornisce i fabbricanti di profumi di Parigi e Londra all'olio e agli uliveti dell'entroterra di Albenga. Non un'utopia bucolica ma una risposta alla crisi della società post-industriale. Nuove speranze, nuova vita. Carlo Grande, “Tuttolibri”

Un viaggio controcorrente per dire che non va sempre tutto male e che nella campagna, nell'agricoltura ognuno di noi può trovare un nuovo inizio. Giovanni Valentini, “la Repubblica”

Il ritratto armonioso dell'Italia migliore, quella che ‘tagliata, ricresce’. Camilla Tagliabue, “Il Sole 24 Ore”

«Ho cominciato a vedere quello che mi stava attorno e che non avevo mai guardato con attenzione: non era solamente la campagna. Erano i campi e quello che nei campi succedeva. Era la complicata faccenda, quanto mai antica e tuttavia sempre piena di novità e di imprevisti, del coltivare la terra.»

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Edizione: 2016
Pagine: 272
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788858124826

L'autore

Giorgio Boatti

Giorgio Boatti, giornalista e scrittore, è autore di libri e inchieste sulla storia recente del nostro Paese. Ha pubblicato, tra l'altro: Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta (Einaudi 1999); Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini (Einaudi 2001; Premio Omegna città della Resistenza); La terra trema. Messina 28 dicembre 1908. I trenta secondi che cambiarono l'Italia, non gli italiani (Mondadori 2004; Premio Palmi, Premio Corrado Alvaro, Premio Rhegium Julii); Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili (Mondadori 2006; Premio Biella Letteratura e Industria).

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