Populismo e stato sociale
L’affermazione del populismo è figlia della perdita di credibilità della classe dirigente e di uno stato sociale che non è in grado di proteggere ampi strati della popolazione dai cambiamenti indotti dalla globalizzazione e dal progresso tecnologico. Occorre dare risposte innovative, eliminando i trattamenti di favore di chi ha posizioni di potere e rendendo la protezione sociale più efficiente nel raggiungere chi ha davvero bisogno d’aiuto.
La democrazia diretta invocata dai populisti rischia di sfociare nella dittatura della maggioranza. Il peggiore nemico del populismo sono i corpi intermedi della cosiddetta società civile: associazioni, partiti, sindacati, autorità indipendenti, amministrazioni pubbliche.
La lucida analisi di una questione essenziale per il futuro del nostro mondo, e una proposta concreta sul tema dell’immigrazione.
Rassegna stampa
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Perché il populismo minaccia anche lo stato sociale
di D. Pesole
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Per curare i populisti serve un "iban" dei lavoratori
di M. Molinari
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Cambiare il welfare per vincere il populismo
di M. Panara
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Stato sociale: perché bisogna riformarlo
di E. Marro
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Perché l'unica strategia vincente per combattere i populismi è provare a capirne le ragioni
di Ilvo Diamanti