Lo specchio vuoto
Se almeno una volta nella vita non vi siete riconosciuti in una fotografia, se vi siete commossi o irritati davanti alla polaroid di una vecchia fidanzata, se non resistete al desiderio di postare un selfie, questo libro fa per voi. In dieci capitoli Ferdinando Scianna s’interroga sulla natura e sull’ambiguità del rapporto degli uomini con se stessi e con la realtà che è stata l’invenzione della fotografia. E se oggi con il digitale e i social network grazie a un post tutti abbiamo diritto al nostro quarto d’ora di celebrità, il paradosso, secondo Scianna, è che non ci sono quarti d’ora per tutti. Rocco Moliterni, “Tuttolibri”
Niente è più astratto e sfuggente della nostra identità e nello stesso tempo niente è più esposto al giudizio altrui, è più concreto e visibile. A cominciare dal volto, la prima immagine di noi stessi. Da quasi due secoli la fotografia è legata alla nostra stessa idea di identità.