La libertà viaggia in treno
Ci sono treni che inseguono l’odore del mare e treni sottosopra. Treni che uniscono città separate da tutto ma che non sanno vivere l’una senza l’altra. Treni a cui basta poco per portarti in un altro mondo e treni che girano su se stessi per farti ritrovare qualcosa che pensavi di aver perduto per sempre.
Il treno gode di una gloria romantica esclusiva. Tra i molti che sono rimasti affascinati dal suo sferragliare c’è Federico Pace che nei suoi racconti tesse l’elogio del viaggiare lento, cogliendo i contorni di quel microcosmo sospeso che nasce e muore di viaggio in viaggio. “la Lettura - Corriere della Sera”
Londra-Parigi, Venezia-Atene, Cagliari-Olbia, Porto-Lisbona, Bergen-Oslo, Nizza-Marsiglia… Attraverso il Brennero e sull’orlo dell'Oceano. Federico Pace riunisce viaggi in treno che si assomigliano, come possono assomigliarsi i fratelli e le sorelle di una stessa famiglia. Qualcosa li tiene insieme anche se sono diversissimi. Per le geometrie con cui procedono, per le persone che ti fanno incontrare, per i pensieri che ti fanno venire in testa. Racconti per tirare il filo di tante storie e riscoprire il viaggio nella sua forma più sublime, antica e modernissima. Perché quando si parte in treno, si parte davvero.
Rassegna stampa
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La libertà viaggia in treno
Noi, sui binari della vita dal Sud al mare di Bering
di G. Dato