Edizione: 2018, III rist. 2024
Pagine: 136
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858132647
ISBN digitale: 9788858109595
Argomenti: Narrazioni contemporanee, Viaggi, turismo e sport

In Sardegna non c'è il mare

Viaggio nello specifico barbaricino
Marcello Fois

Leggi In Sardegna non c’è il mare e una buona parte delle tue idee preconfezionate salta per aria. Leggi di una terra che è un agglomerato di terre fra loro tanto diverse da aver sperimentato una lunga catena di ostilità. Leggi di un colonialismo asfissiante che, oltre a devastare il territorio, modificare il clima, dissipare risorse, asservire talenti, ha persino inventato di sana pianta una cultura imponendo miti di importazione, ricostruendo a posteriori un’immagine di terra selvaggia che non ha alcuna radice storica. Sardegna come continente: questa la chiave del viaggio ironico, denso, onesto sino all’autoflagellazione che il sardo Fois dedica alla sua terra. Gianfranco De Cataldo, “l’Unità”

Fois ci parla della Barbagia, anche se per parlarci della Sardegna e dell’Italia, dei suoi difetti atavici ai quali si aggiunge in Barbagia un di più di cavillosità e capziosità. Filippo La Porta, “Il Messaggero”

«Finché non c’è mare, non c’è Sardegna che tenga. Mi spingerei fino a dire che finché non c’è il mare non c’è nemmeno Barbagia che tenga.»

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Edizione: 2024
Pagine: 136
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858132647

L'autore

Marcello Fois

Marcello Fois (Nuoro 1960) vive e lavora a Bologna. Tra i tanti suoi libri, ricordiamo: Picta (premio Calvino 1992); Ferro Recente; Nulla; Dura madre; Piccole storie nere; Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour, Volponi e Alassio 2007); Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010); Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012); L’importanza dei luoghi comuni; Luce perfetta (premio Asti d’Appello 2016); Manuale di lettura creativa; Quasi Grazia; Del dirsi addio.

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