In Sardegna non c'è il mare
Leggi In Sardegna non c’è il mare e una buona parte delle tue idee preconfezionate salta per aria. Leggi di una terra che è un agglomerato di terre fra loro tanto diverse da aver sperimentato una lunga catena di ostilità. Leggi di un colonialismo asfissiante che, oltre a devastare il territorio, modificare il clima, dissipare risorse, asservire talenti, ha persino inventato di sana pianta una cultura imponendo miti di importazione, ricostruendo a posteriori un’immagine di terra selvaggia che non ha alcuna radice storica. Sardegna come continente: questa la chiave del viaggio ironico, denso, onesto sino all’autoflagellazione che il sardo Fois dedica alla sua terra. Gianfranco De Cataldo, “l’Unità”
Fois ci parla della Barbagia, anche se per parlarci della Sardegna e dell’Italia, dei suoi difetti atavici ai quali si aggiunge in Barbagia un di più di cavillosità e capziosità. Filippo La Porta, “Il Messaggero”
«Finché non c’è mare, non c’è Sardegna che tenga. Mi spingerei fino a dire che finché non c’è il mare non c’è nemmeno Barbagia che tenga.»