Roma senza il Papa
Un ritratto a tinte forti che invita alla lettura quei tanti, anche non specialisti, che vogliano ripercorrere alcune importanti pagine della storia preunitaria del nostro paese. Una scrittura vivace, ariosa e coinvolgente.
Claudio Vercelli, “Alias”
Roma 1849. Incalzato dalla ribellione dei sudditi, papa Pio IX si rifugia a Gaeta. Nel frattempo, a gennaio, lo Stato romano chiama al voto l’elettorato maschile e convoca l’Assemblea Costituente. Il 9 febbraio i deputati appena eletti proclamano la nascita della Repubblica romana. È un’esperienza di democrazia avanzata, che provoca l’immediata reazione delle potenze europee a sostegno del Papa e impegna nella difesa volontari delle più varie provenienze ideologiche e geografiche. A tenerli insieme è la personalità di alcuni capi: Mazzini per il profilo politico, Garibaldi e Pisacane per l’organizzazione militare, Mameli come espressione dell’ansia di rinnovamento dell’ultima generazione. C’è molto da scoprire sull’esperienza della Repubblica romana del 1849: la sapienza giuridica della sua Costituzione, l’attiva partecipazione delle donne, il riformismo sociale dell’azione del governo.
Rassegna stampa
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Roma senza il Papa
1848, "Roma senza il Papa". Monsagrati studia quel luogo di convergenza di rivoluzionari