Urbania
De-sincronizzare i tempi della vita urbana, ripensare gli spazi aperti e quelli domestici, cambiare radicalmente il sistema della mobilità, incentivare l’uso delle energie rinnovabili, realizzare architetture verdi, ricostruire un rapporto di reciprocità con le migliaia di borghi abbandonati sparsi sulle pendici delle Alpi e sulla dorsale appenninica, valorizzare la biodiversità implementando il nostro patrimonio di boschi e foreste. Stefano Boeri, uno dei più influenti architetti e urbanisti italiani, ci mette di fronte alle sfide più urgenti che le città del futuro dovranno affrontare se vogliamo preservare la vita della nostra specie sul pianeta Terra.
Immaginare il futuro è diventato con la pandemia un esercizio arduo. È come se fossimo ancorati a un presente cupo che non ci lascia tregua e ci obbliga a svilire, giorno dopo giorno, le consuetudini più preziose del nostro stare insieme. Eppure Urbania dimostra che questa difficile esperienza può diventare un’opportunità per ripensare alla radice la logica e le forme della vita urbana. Grazie a un caleidoscopio di letture, visioni e ricordi personali, Stefano Boeri immagina un pianeta percorso da grandi corridoi della biodiversità dove le foreste e le città trovano un nuovo equilibrio, dove i borghi storici tornano a essere comunità di vita e le metropoli diventano arcipelaghi di quartieri autosufficienti. Un mondo nuovo che può nascere da un’intelligente accelerazione di tendenze già in atto. Un invito a non smettere di sognare.