16 marzo 1978
Un lavoro quasi virtuosistico di ricostruzione di tutto ciò che accadde davvero il 16 marzo 1978, un libro così da cronista da diventare un libro di storia.
Antonio Polito, “Corriere della Sera”
Il libro di Giovanni Bianconi sul 16 marzo 1978 non è solo molto bello. È imprescindibile.
Massimo Bordin, “Il Foglio”
Questo libro è il racconto di ventiquattro ore che hanno cambiato l’Italia. Poche volte nella storia capita che un intero Paese si accorga immediatamente di essere di fronte a uno spartiacque, a un momento da cui si uscirà profondamente diversi. È quello che accade il 16 marzo del 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro ma anche il giorno della fiducia al primo governo che vede il voto favorevole del Partito comunista.
Il 16 marzo 1978 è un giorno sbagliato. Un giorno che, destinato a entrare nella storia italiana come inizio di una nuova fase democratica, diventa improvvisamente tutt’altro: il giorno della violenza e della ‘geometrica potenza’ di fuoco delle armi. Il giorno del sequestro di Aldo Moro a via Fani.
Rassegna stampa
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16 marzo 1978
La sinistra morì con Moro. Ucciso lo statista, il Pci finì isolato e i gruppi rivoluzionari nell'irrilevanza.
di Antonio Polito