Gli anni neri
Un altro libro sul fascismo? Sì, ma è un libro diverso da tutti gli altri. Perché lo racconta da un punto di vista spesso tralasciato dalla storiografia: quello delle microstorie. Che in Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismorivelano quello che secondo l’autore, lo storico britannico John Foot, è il tratto costitutivo essenziale del fascismo: la violenza.
Paolo Morando, “Domani”
Per molto tempo gli storici si sono interrogati sul consenso al regime fascista e hanno dedicato poca attenzione all’uso della violenza da parte dei fascisti e al ruolo anche simbolico che questo ha avuto. John Foot, nel solco della migliore divulgazione inglese, ne ricostruisce la storia a partire da singole storie individuali, spesso dimenticate.
Rivoltelle, bombe a mano, manganelli e olio di ricino: questo era l’armamentario delle ‘squadracce’ fasciste che cento anni fa imperversavano per l’Italia, lasciando una scia di morte e di devastazione. Una violenza che sconvolse la penisola e ne paralizzò ogni reazione.