Edizione: 2024
Pagine: 208, con ill.
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858154595
ISBN digitale: 9788858156056
Argomenti: Storia dell'arte, Attualità culturale e di costume

La rivolta del corpo

Gli artisti che lo hanno usato, spinto al limite, liberato
Angela Vettese

Da Marcel Duchamp a Josephine Baker, da Yves Klein a David Bowie, da Marlon Brando a Nan Goldin, una grande conoscitrice e critica dell’arte contemporanea ci racconta come il corpo è stato un campo di battaglia per la libertà e l’emancipazione, con ripercussioni straordinarie sul corpo sociale. Ma ogni conquista va difesa. L’IA ci pone di fronte una sfida di enorme portata che cambierà il mondo come lo fecero la ruota o la stampa. Probabilmente è già tempo di pensare a una nuova forma di emancipazione.

Il nostro corpo racconta molte cose se può manifestarsi con libertà. I pantaloni con cui Marlene Dietrich arrivò a Parigi nel 1930 fecero gridare allo scandalo perché non solo parlavano di una sessualità dominatrice, ma di una donna che attingeva agli stereotipi del potere maschile diventando una vampira di energie invece che una donatrice devota. Il seno turgido che sbocciava dall’abito di Marilyn Monroe mentre cantava al suo amante Happy Birthday, Mr. President, alludeva a una seduzione di nuovo conio, ribelle alle convenzioni del matrimonio, della ragion di Stato e della donna per bene. La fisicità da mimo, alieno, eunuco che ha espresso David Bowie nelle vesti di Ziggy Stardust o del Duca Bianco o anche di sé stesso in versione sia omo che eterosessuale, racconta il progressivo affermarsi di un modo d’essere, oltre che di apparire, aprendo a una fluidità esistenziale che è al contempo liberatoria e ansiogena. Così come esprime una esigenza di fusione con la natura l’artista cubana Ana Mendieta quando si copre di fango fino a diventare parte integrante di un albero. Ripercorrendo le opere, le immagini, i video tratti dall’arte contemporanea, dalla fotografia, dai film, dalla moda e dalle performance delle celebrity, cioè da tutte quelle arti che ci hanno mostrato i corpi con più insistenza o con più influenza mediatica, scopriremo come mai prima del Novecento, e mai con questa accelerazione, gli artisti abbiano usato, manipolato, spinto al limite il loro proprio corpo per liberarlo dai lacci della tradizione.

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Edizione: 2024
Pagine: 208
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858154595

L'autore

Angela Vettese

Angela Vettese, critica d’arte, ha fondato e coordina il corso magistrale di Arti visive presso l’Università Iuav di Venezia e ha insegnato all’Università Bocconi di Milano. Ha presieduto la giuria della Biennale di Venezia nel 2009, è stata presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di Venezia e ha diretto la Galleria Civica di Modena. Fa parte del Comitato scientifico del Museo Madre di Napoli e del consiglio di amministrazione dell’istituzione AGO di Modena. Collabora dal 1986 al supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore” e ha scritto per le riviste “Domus”, “Frieze”, “Parkett” e “Texte zur Kunst”. Ha pubblicato saggi sui maggiori artisti contemporanei in libri e cataloghi internazionali e i volumi Investire in arte (Il Sole 24 Ore 1991), Capire l’arte contemporanea (Allemandi 1996), Artisti si diventa (Carocci 1998), Ma questo è un quadro? (Carocci 2005), L’arte contemporanea. Tra mercato e nuovi linguaggi (nuova edizione, Il Mulino 2017) e Desiderio (Il Mulino 2019). Per Laterza è autrice di Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea (nuova edizione, 2015).

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